di Teresa Maddonni, Money.it, 19.5.2023.
Rese note le regole per la Maturità 2023 dal ministero dell’Istruzione e del merito. Si tratta, tra le altre cose, dei divieti stabiliti per lo svolgimento delle prove dell’esame di Stato e sono contenute nella nota del 12 maggio del Mim, “Adempimenti di carattere operativo e organizzativo relativi all’esame di Stato conclusivo del secondo ciclo di istruzione – anno scolastico 2022-2023”.
La Maturità 2023 si svolgerà secondo le modalità previste prima dell’emergenza Covid con la commissione d’esame che torna mista, composta da membri interni alla classe ed esterni, compreso ovviamente il presidente che resta sempre esterno. Di particolare rilevanza nella nota ministeriale sono le regole che riguardano l’utilizzo dello smartphone, compreso lo smartwatch, durante le prove scritte della Maturità 2023.
Manca un mese all’inizio dell’esame di Stato con la prima prova scritta di italiano che si terrà per tutti i maturandi d’Italia il 21 giugno e che sarà la prima occasione per l’applicazione delle regole ministeriali. Il Mim ribadisce nella nota del 12 maggio il divieto di utilizzo durante le prove scritte della Maturità 2023 di telefoni e smartwatch da parte degli studenti.
I Dirigenti scolastici, specifica il Mim nella nota, avranno cura di avvertire i candidati che:
Ma quali sono le conseguenze per gli studenti che non rispetteranno queste regole durante la Maturità? Cosa accadrà qualora dovessero utilizzare smartphone o altri dispositivi elettronici? Si legge nella nota:
“Nei confronti di coloro che violassero tali disposizioni è prevista, secondo le norme vigenti in materia di pubblici esami, l’esclusione da tutte le prove di esame.”
Le prove scritte della Maturità 2023 saranno come sempre due, anche se per alcuni indirizzi di scuola superiore si terrà una terza prova il 27 giugno.
La prima prova scritta di Italiano dovrà accertare le capacità critiche e le competenze espositive degli studenti che in 6 ore dovranno completare l’elaborato scritto. La seconda prova invece, prevista il 22 giugno, verterà sulla materia di indirizzo di ciascun istituto.
La novità della Maturità 2023 con un ritorno al passato riguarda proprio la seconda prova che non sarà elaborata come durante la pandemia dalle singole commissioni, ma arriverà come la prima direttamente dal ministero dell’Istruzione e del merito.
Per quanto riguarda l’orale, invece, non ci saranno elaborato o tesina, ma a partire da un’immagine, un breve testo o altro materiale ciascuno studente dovrà sostenere il colloquio. Sarà la commissione a scegliere lo spunto iniziale. Il ritorno al passato riguarda, inoltre, proprio la commissione che sarà composta da commissari interni ed esterni. Inoltre, è bene ricordarlo, per la Maturità 2023:
.
.
.
.
.
.
.
Maturità 2023, le regole per le prove scritte: nota del ministero ultima modifica: 2023-05-20T06:56:53+02:00 da
di Maria Novella De Luca, la Repubblica, 29.4.2024. Le voci degli studenti: “Chiediamo aiuto”. L’appello…
di Alessandro Giuliani, La Tecnica della scuola, 28.4.2024. Le classi separate del generale Vannacci (imposto…
Informazione scuola, 28.4.2023. GPS 2024, come calcolare il servizio prestato e quindi il punteggio? La…
di Andrea Carli, Il Sole 24 Ore, 26.4.2024. L’istituto di previdenza: «a partire dal 25…
di Lucio Ficara, La Tecnica della scuola, 27.4.2024. Sono numerosi i casi di docenti che…
di Reginaldo Palermo, La Tecnica della scuola, 27.4.2024. Generale Vannacci: “Ci vogliono classi con caratteristiche…
Leave a Comment