La Tecnica della scuola 16.2.2016
– Il bimestrale di informazione di Gilda degli Insegnanti, “Professione Docente”, ospita nel numero di marzo un intervento del costituzionalista Michele Ainis.
L’articolo si intitola “Buona scuola, cattivi pensieri”, dove Ainis punta i riflettori sui sospetti di legittimità che sorgono già da una prima lettura della legge 107/2015. “Dubbi formali, innanzitutto”, scrive il costituzionalista, riferendosi al nome ‘La Buona Scuola’ con cui è stata battezzata la riforma, alla “quantità di deleghe che la legge n. 107 del 2015 elargisce nei confronti del Governo” e al “maxiemendamento da quale discende, come un frutto dal seme, la riforma della scuola”.