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Milleproroghe 2017 / Decreto news: norma sui precari delle Province

il Sussidiario, 31.12.2016

–  Nelle pieghe del Decreto Milleproroghe una norma riaccende le luci su una riforma molto discussa del Governo Renzi: quella dell’abolizione delle Province. In teoria questi enti territoriali dovrebbero non esistere più. In realtà esistono eccome, anche perché non si è mai risolto del tutto l’annoso problema del trasferimento dei dipendenti di questi enti “soppressi” presso altri, in particolare le Regioni. E così tra le norme approvate dal Governo giovedì, si legge in un documento pubblicato da Il Sole 24 Ore, ve n’è una che prevede la possibilità per le province di prorogare al 31 dicembre 2017 i contratti di lavoro a tempo determinato e anche i co.co.co. Con tutta probabilità si tratta di quei precari che dovrebbero anche loro essere trasferiti presso altri enti locali nonostante l’abolizione delle Province. Abolizione che sarebbe dovuto anche essere confermata con la cancellazione dalla Costituzione mediante la riforma bocciata dal referendum del 4 dicembre.

Il Governo Gentiloni nelle ultime ore ha approvato il decreto Milleproroghe 2017 nel quale sono state riviste alcune normative in svariati ambiti. Oltre alla proroga che ha permesso di ‘salvare’ per un altro anno i contratti co.co.co di circa 40 mila dipendenti statali è stata prevista una importante novità anche per il mondo della scuola. Nello specifico è stato stabilito che il termine di adeguamento alla normativa antincendio per gli edifici scolastici per i quali non si è ancora provveduto con opportuni lavori è stato fissato al 31 dicembre 2017. In pratica è stato rinviato tutto di un anno sia per il completamento dei lavori già in essere e sia per la presentazione delle relative certificazioni che ne attestino l’efficacia dell’adeguamento. Una proroga necessaria per evitare paralisi nelle scuole italiane nelle quali questi interventi non sono ancora stati effettuati.

Il Decreto Milleproroghe 2017 soddisfa parzialmente Cesare Damiano. L’ex ministro del Lavoro, infatti, saluta con favore il fatto che il Governo sia intervenuto per sui precari della Pubblica amministrazione, salvaguardando di fatto più di 40.000 posti di lavoro che sarebbero potuto venire meno. E a suo modo di vedere è importante pure il fatto che siano state prorogate per tutto il 2017 le graduatorie dei concorsi, di modo che vincitori e idonei non vengano penalizzati. Tuttavia ci sono due temi che il Presidente della commissione Lavoro della Camera aveva chiesto all’esecutivo di affrontare, ma su cui invece nulla si è fatto. “Rimangono ancora da risolvere i problemi relativi alla Dis­Coll (la disoccupazione per i collaboratori) e ai Lavori socialmente utili. Si tratta di argomenti che non possono essere elusi dal Premier Gentiloni se è vero che il lavoro rappresenta una priorità per il Governo, in una situazione di persistente crisi occupazionale”, ha infatti scritto Damiano in una nota.

Paolo Gentiloni nei suoi discorsi dall’insediamento fino alle fine dell’anno ha ripetuto che il lavoro sarà la priorità del suo Governo. E nel Decreto Milleproproghe, oltre alle misure relative ai precari della Pubblica amministrazione e alle graduatorie dei concorsi pubblici, c’è una misura che riguarda le imprese operanti in un’area di crisi industriale complessa. Si tratta di aree che il ministero dello Sviluppo economico definisce “specifici territori soggetti a recessione economica e perdita occupazionale di rilevanza nazionale e con impatto significativo sulla politica industriale nazionale, non risolvibili con risorse e strumenti di sola competenza regionale”. Ebbene, il Governo ha deciso di stanziare fino a 216 milioni per il 2016 e 117 milioni per il 2017 per un ulteriore intervento di integrazione salariale straordinaria, sino al limite massimo di 12 mesi, a tali imprese.

Il Governo Gentiloni ha approvato il Decreto Milleproroghe 2017 con cui si è andato a regolamentare la situazione per alcuni ambiti come nel caso del sistema di controllo dei rifiuti Sistri. Infatti, nel decreto è stata inserita la quarta proroga fino al subentro del nuovo concessionario o quanto meno fino al 31 dicembre 2017: in questo lasso di tempo si continua con l’applicazione degli obblighi e degli adempimenti previsti per la gestione dei rifiuti antecedenti al Sistri (disciplina sul sistema di controllo della tracciabilità). Nel medesimo decreto di pari passo è stata prevista la proroga sempre fino al subentro del nuovo concessionario e comunque non prima del prossimo 31 dicembre 2017, per quanto concerne il previsto dimezzamento della sanzioni che sono attive nei confronti delle aziende che non hanno effettuato l’iscrizione al sistema Sistri e il pagamento del contributo dovuto nella fase di iscrizione.

Il Decreto Milleproroghe 2017 ha preso una decisione importante che riguarda i tanti venditori ambulanti che ci sono in Italia e che si erano visti “minacciati” dalla direttiva Bolkestein, che prevede di mettere a gara le concessioni pubbliche. Il Governo ha infatti deliberato il rinvio della scadenza delle concessioni per i venditori ambulanti, che passano da luglio 2017 a fine 2020. Non è però contenta della decisione presa l’Anva, che parla di “fulmine a ciel sereno”. Infatti in una nota l’associazione degli ambulanti che fa riferimento a Confesercenti spiega che molti comuni hanno già attivato le procedure per rinnovare le concessioni e quindi “cambiare in corsa le regole del gioco, ad appena sette mesi dalla scadenza inizialmente prevista, non farà altro che creare ulteriore confusione e incertezza”.

Nel Decreto Milleproroghe varato ieri dal Governo c’è una norma che riguarda molti italiani che vivono nei condomini con impianto di riscaldamento centralizzato. Ci sarà infatti tempo fino al luglio del 2017 per dotarsi di contabilizzatori e termovalvole sui termosifoni che servono per conteggiare il consumo individuale dei singoli appartamenti. In teoria il termine per mettersi in regola era stato fissato alla fine di quest’anno, ma l’esecutivo ha deciso di varare questa proroga, facendo di fatto tramontare l’ipotesi di multe fino a 2.500 euro (a unità immobiliare) per chi ancora non ha adeguato il suo impianto. Soddisfatta Confedilizia, che aveva segnalato all’esecutivo il fatto che diversi cittadini avevano avuto difficoltà nel cercare di mettersi in regola. L’importante sarà ora approvare le delibere condominiali e far partire i lavori con la fine della stagione invernale, perché non sembra possibile un altro rinvio senza incorrere in sanzioni a livello europeo.

Il Consiglio dei ministri ha dato il via libera al decreto milleproroghe che salva 40mila precari della Pubblica amministrazione. Dal primo gennaio sarà vietato il rinnovo dei contratti a termine e delle collaborazioni con la pubblica amministrazione, a causa di una norma contenuta nel Jobs Act, quindi è stata accolta la richiesta della Cgil che ieri ha chiesto una proroga dei contratti. La linea è stata condivisa anche dal ministro della Funzione Pubblica, Marianna Madia. «In #milleproroghe 2017 proroga per cococo, tempi determinati #PA e tutte le graduatorie dei concorsi» si legge nel suo tweet. Il decreto milleproroghe, il primo decretone omnibus del nuovo Governo, prevede anche un intervento a favore delle categorie “disagiate” di vincitori di concorsi e di coloro che sono stati dichiarati “idonei” in un corso. Tra le scadenze che sono slittate in extremis con il decreto milleproroghe c’è lo spostamento al 30 giugno 2017 del termine entro il quale i condomini devono installare sistemi di termoregolazione e contabilizzazione del calore, conosciuti meglio come termovalvole. Soddisfazione per Confedilizia, che aveva lanciato un appello al Governo, visto che in molti edifici non è stata possibile rispettare la scadenza del 31 dicembre «a causa del ritardo con cui è stato approvato il decreto che ha modificato le regole applicabili e dell’impossibilità materiale, per le imprese, di soddisfare le innumerevoli richieste».

Il decreto milleproroghe varato oggi dal Consiglio dei ministri era particolarmente atteso, più del solito, visto che erano rimasti fuori dalla legge di Bilancio molti interventi per enti e lavoratori. Composto da 15 articoli, il provvedimento contiene diverse misure, tra cui il nuovo blocco degli affitti pagati da enti pubblici, authority e Consob. I canoni, dunque, rimarranno di fatto bloccati. Il blocco degli stipendi pagati da enti pubblici e authority ai componenti di organi di indirizzo, direzione e controllo, consigli di amministrazione e organi collegiali è stato prorogato alla fine del prossimo anno. Quarto rinvio per l’obbligo di tracciabilità delle vendite di giornali: il termine è slittato al 31 dicembre 2017 per far sì che venga attuato il Piano di modernizzazione della rete di distribuzione e vendita della stampa quotidiana e periodica e per rendere fruibile il credito d’imposta alle imprese. Le tariffe agevolate postali in vigore per le spedizioni dei prodotti editoriali sono state prorogate, come riportato da Il Fatto Quotidiano, fino all’adozione di quelle nuove. Prorogate anche le agevolazioni tariffarie di stampe promozionali in abbonamento postale, effettuate da associazioni e organizzazioni no profit, associazioni d’arme e combattentistiche.

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Milleproroghe 2017 / Decreto news: norma sui precari delle Province ultima modifica: 2016-12-31T09:48:32+01:00 da
Gilda Venezia

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