dalla Gilda degli insegnanti di Venezia, 23.4.2021.
Costringere i docenti ad affrettare le operazioni di valutazione finale degli studenti comporta la congestione di prove e interrogazioni che vanno a discapito della programmazione predisposta.
E’ in arrivo l’Ordinanza Ministeriale concernente il possibile anticipo degli scrutini. Si legge in bozza (ora al vaglio del CSPI): “Per l’anno scolastico 2020-2021 gli scrutini finali per le classi delle istituzioni scolastiche statali e paritarie del primo e secondo ciclo di istruzione possono essere conclusi entro il termine delle lezioni fissato dai calendari delle Regioni e delle Province autonome, fermo restando l’avvio non prima del 4 giugno 2021”. Il provvedimento sarebbe giustificato dalla situazione derivata dalla pandemia e dalla necessità di procedere alle operazioni di esame finale nei termini stabiliti a livello nazionale. Ricordiamo che i calendari scolastici regionali prevedono che le date di conclusione dell’anno scolastico varino dal 6 giugno al 16 giugno. Con la nuova O.M. le scuole possono decidere di anticipare gli scrutini finali, e pertanto la conclusione delle lezioni “ufficiali”, in deroga con il piano delle attività e i calendari regionali.
Non riusciamo bene a capire la ratio del provvedimento. Mentre c’erano tutte le condizioni per una regolare conclusione delle lezioni, questa novità potrebbe costringere i docenti ad affrettare le operazioni di valutazione finale degli allievi con tutti i problemi di congestione di prove e interrogazioni che vanno a discapito della programmazione predisposta.
Dopo aver immaginato il proseguimento dell’anno scolastico a fine giugno il provvedimento del Ministero dell’Istruzione appare come una completa inversione di marcia che dimostra ancora una volta la confusione che regna nella governance della scuola.
Gilda degli insegnanti di Venezia
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Ministero nel pallone 2: si anticipano gli scrutini finali ultima modifica: 2021-04-23T05:43:55+02:00 da