Orizzonte Scuola, 6.4.2016
– Approfondiamo quanto indicato ieri sera in anteprima sulle possibili date comunicate dal Miur per la presentazione delle domande di mobilità per il personale docente, Ata ed educativo per l’a.s. 2016/17.
In pratica la presentazione delle domande sarà scaglionata per fasi per quanto riguarda i docenti e avrà date a parte per Ata e personale educativo.
Ne abbiamo parlato in
Va detto che l’ipotesi di contratto, sottoscritta al Miur il 10 febbraio scorso tra Miur e sindacati (tranne Gilda) è stata inviata alla Funzione Pubblica solo il 10 marzo e che quest’ultima ha 30 giorni di tempo per fornire il proprio parere.
Il Miur però sembra sicuro del lavoro svolto e già la prossima settimana vuole pubblicare l’ordinanza e avviare la presentazione delle domande dopo il periodo di sospensione per le festività pasquali.
Il rischio altrimenti è che i tempi si prolunghino troppo, con possibili ripercussioni sull’avvio dell’anno scolastico.
In sostanza, si presenterebbero le domande anche con il contratto ancora non definitivo, come già accaduto per altre procedure (utilizzazioni e assegnazioni provvisorie).
I sindacati ipotizzano quindi che l’Amministrazione possa inviare agli USR ordinanza, nota di trasmissione e ipotesi CCNI che potrà essere sottoscritta tra le parti solo dopo il benestare di Funzione Pubblica.
Ricordiamo che ci sono ancora da definire i criteri per l’assegnazione dei docenti agli ambiti territoriali.
Mobilità 2016: le fasi e le sequenze per cercare di ottenere la cattedra/provincia che si desidera
Mobilità 2016/17: domande anche senza contratto definitivo, altrimenti slittano tempi. Criteri per ambiti territoriali ancora in alto mare ultima modifica: 2016-03-17T06:09:54+01:00 da