dalla Gilda degli insegnanti, 17.3.2025.
La petizione avviata dalla Gilda degli Insegnanti contro la misura che prevede la conferma del docente di sostegno da parte delle famiglie
Il provvedimento che consente alle famiglie di confermare il docente di sostegno ci riporta indietro ai tempi della Renziana legge 107, che prevedeva la chiamata diretta alla quale la Gilda degli Insegnanti si oppose con fermezza. La nostra scuola non dovrebbe sembrare un ‘supermarket,’ in cui la clientela (le famiglie) sceglie ed elimina i servizi a piacimento. Invece, dovrebbe essere un centro di eccellenza, in cui i docenti di sostegno lavorano a tempo indeterminato e con continuità così da poter davvero fare la differenza nella vita degli studenti e garantire la loro integrazione.
E’ necessario trasformare le cattedre di sostegno in deroga in posti in organico di diritto e assumere docenti di sostegno a tempo indeterminato. Questa è una priorità. Il provvedimento che dà la possibilità alle famiglie di chiedere la conferma del docente del sostegno non solo non risolverà il problema della continuità didattica, ma sicuramente aumenterà la burocrazia e potrebbe alimentare una sorta di clientelismo, oltre a creare numerosi contenziosi. Il rischio infatti è che non venga garantito il diritto di graduatoria, ma anche diritti come la maternità o la malattia. Chi potrà mai chiedere di confermare una docente o un docente che è stato in malattia o ha usufruito del diritto alla maternità/paternità? La Gilda degli Insegnanti, chiede che il provvedimento venga ritirato.
Piuttosto, per come intendiamo noi la Scuola, deve essere un luogo di eccellenza, in cui i docenti di sostegno lavorano a tempo indeterminato e con continuità, così da poter fare davvero la differenza nella vita degli studenti e garantire la loro integrazione.
Per garantire un’istruzione di qualità a tutti, dobbiamo fare tutto il possibile per proteggere il diritto all’istruzione dei nostri figli. Firma la petizione per garantire che i docenti di sostegno abbiano continuità nel loro lavoro con le immissioni in ruolo e non attraverso misure spot che sminuiscono l’autorevolezza degli insegnanti.
Per questi motivi la Gilda degli Insegnanti ha lanciato una petizione, per far sì che il provvedimento venga ritirato e si proceda con la necessaria trasformazione delle cattedre di sostegno in deroga in posti in organico di diritto, assumendo i docenti di sostegno a tempo indeterminato.
Sappiamo benissimo che c’è un problema di continuità sui posti di sostegno, causato però esclusivamente dal fatto che molte cattedre sono in deroga, basterebbe semplicemente trasformare questi posti in organico di diritto e assumere sugli stessi.
Firmare la petizione significa fare in modo che i docenti di sostegno abbiano continuità nel lavoro ma attraverso le immissioni in ruolo e non con proclami pubblicitari che sminuiscono l’autorevolezza di una professione fin troppo privata del suo valore.
Gilda: docente scelto dalle famiglie. Valutiamo impugnazione del provvedimento
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No al docente sostegno confermato dalle famiglie: firma la petizione ultima modifica: 2025-03-18T05:31:33+01:00 da