La Tecnica della scuola, 11.3.2025.
È stata pubblicata oggi dal Ministero dell’Istruzione e del Merito la bozza del documento sulle nuova indicazioni nazionali del primo ciclo.
La pubblicazione del documento è finalizzata ad avviare nei prossimi giorni la fase di consultazione che la stessa Commissione effettuerà mediante incontri con le associazioni professionali e disciplinari, con le associazioni dei genitori e degli studenti e con le organizzazioni sindacali della scuola.
Il confronto sarà utile per avviare l’iter formale di adozione delle Nuove Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo d’istruzione che andranno a sostituire dall’anno scolastico 2026/2027 quelle adottate nel novembre 2012.
Per la scuola primaria e la scuola secondaria di primo grado, l’organizzazione degli apprendimenti avviene per discipline. Alcune delle discipline menzionate sono:
- Italiano
- Latino per l’educazione linguistica (LEL)
- Lingua Inglese
- Matematica
- Scienze
- Storia
- Geografia
- Arte e immagine
- Musica
- Educazione fisica
- Tecnologia
- Educazione civica
- Religione cattolica (con riferimento agli accordi concordatari).
Le Nuove Indicazioni dedicano un’ampia sezione alla disciplina di Storia, sottolineando il suo ruolo cruciale per comprendere la formazione della nostra civiltà e il rapporto con il mondo.
- La Storia, intesa come indagine e ragionamento sugli avvenimenti, è fondamentale per conoscere come si è formata la nostra civiltà, comprenderne le caratteristiche e i valori, e inquadrare gli eventi mondiali.
- Non si limita alla raccolta di fatti in ordine cronologico, ma consiste nel pensare i fatti nella loro origine, nessi e conseguenze.
- Lo specifico modo occidentale di osservare e raccontare la realtà come storia risale almeno al V secolo a.C., influenzando il modo in cui giudichiamo e narriamo gli eventi umani, con attenzione alla struttura del potere e ai rapporti di forza.
- Il Cristianesimo ha aggiunto l’idea di una storia lineare con un senso, come percorso di prova verso la salvezza.
- La conoscenza storica aiuta a comprendere gli interessi dei gruppi sociali, le motivazioni e il ruolo delle idee nel corso degli eventi.
- Ha rappresentato un alimento decisivo per il pensiero italiano, influenzando il Novecento attraverso lo “storicismo” nelle sue diverse versioni.
- Si è sempre accompagnata a un giudizio morale sugli eventi narrati, contribuendo alla nostra consapevolezza del bene e del male.
- È il principale strumento per comprendere la formazione della nostra civiltà e il suo rapporto con il resto del mondo.
- Serve a comprendere che la realtà sociale e politica non è mai descrivibile in termini assoluti.
- È un elemento decisivo per la formazione di una cittadinanza consapevole.
Finalità dell’insegnamento della Storia nel primo ciclo:
- Fornire agli studenti le chiavi di lettura del passato, a partire dal loro vissuto, per comprendere il presente e progettare il futuro.
- Sviluppare competenze narrative e logiche per organizzare le conoscenze storiche ed esprimerle con chiarezza.
- Conoscere le molteplici radici e i diversi apporti riguardanti l’identità storica dell’Italia.
- Favorire attraverso la storia la comprensione della diversità delle culture.
- Stimolare curiosità e interesse per la ricostruzione storica degli eventi anche in funzione della comprensione del presente.
Competenze attese al termine della classe quinta della Scuola Primaria:
- Sviluppare capacità di riconoscere le tracce del passato nel proprio contesto.
- Individuare il nesso tra presente e passato.
- Sviluppare un’adeguata capacità di esposizione orale e scritta delle proprie conoscenze storiche.
- Conoscere e saper leggere documenti storici di vario tipo, sotto la guida dell’insegnante.
- Essere consapevoli delle diversità tra le principali epoche storiche e delle caratteristiche fondamentali delle civiltà che le hanno caratterizzate.
- Utilizzare le conoscenze storiche come strumento per comprendere il presente.
Obiettivi specifici di apprendimento al termine della classe quinta della Scuola Primaria:
- I anno: Conoscere le radici della cultura occidentale attraverso alcune grandi narrazioni (Bibbia, Iliade, Odissea, Eneide) e le prime forme di civiltà in Mesopotamia ed Egitto.
- II anno: Conoscere la civiltà greca e romana, la diffusione del Cristianesimo e le invasioni barbariche.
- III anno: Conoscere l’alto e il basso Medioevo, la nascita dei comuni e delle signorie.
- IV anno: Conoscere le scoperte geografiche, la Riforma e la Controriforma.
- V anno: Conoscere le rivoluzioni del Settecento, l’età napoleonica, il Risorgimento e l’Unità d’Italia.
Competenze attese al termine della classe terza della Scuola Secondaria di Primo Grado:
- Utilizzare le conoscenze e le competenze storico-geografiche per orientarsi nel mondo contemporaneo.
- Comprendere i concetti fondamentali della storia.
- Analizzare criticamente le fonti, anche alla luce delle diverse interpretazioni storiografiche.
- Elaborare e connettere logicamente le conoscenze, esprimendole con appropriata capacità di verbalizzazione.
- Comprendere come la realtà sociale e politica sia caratterizzata da molteplici punti di vista.
Obiettivi specifici di apprendimento al termine della classe terza della Scuola Secondaria di Primo Grado:
- Comprendere gli elementi essenziali della storia antica (civiltà mesopotamiche, egizia, greca e romana).
- Comprendere gli elementi essenziali della storia medievale (dalla caduta dell’Impero Romano d’Occidente all’età comunale).
- Comprendere gli elementi essenziali della storia moderna (dalle scoperte geografiche alla Rivoluzione francese).
- Comprendere gli elementi essenziali della storia contemporanea (dal Congresso di Vienna ai giorni nostri).
- Saper contestualizzare eventi e fenomeni storici.
- Saper utilizzare diverse fonti storiche.
- Saper elaborare una narrazione storica coerente.
Conoscenze:
- Le radici della cultura occidentale attraverso alcune grandi narrazioni.
- Le principali epoche storiche e le caratteristiche fondamentali delle civiltà che le hanno caratterizzate.
- Eventi e figure chiave della storia europea e degli Stati Uniti, con l’obiettivo di comprendere il contesto in cui affondano le radici della secolare storia italiana.
- Elementi di storia locale utili per connettere l’esperienza degli studenti con gli eventi storici successivi.
Suggerimenti Metodologico-Didattici per i Docenti:
- Mettere al centro la dimensione narrativa della storia come racconto delle vicende umane nel tempo.
- Privilegiare l’apprendimento di quanto è stato davvero determinante, in primo luogo nella vicenda storica italiana.
- Non sovraccaricare gli studenti con nozionismo.
- Ricorrere al coinvolgimento emotivo e sentimentale degli studenti attraverso episodi particolari e aneddotici.
- Animare la lezione invitando gli alunni a comporre testi letterari propri o a sceneggiare avvenimenti storici.
- Incentrare lo studio su alcuni snodi storico-cronologici di particolare rilievo.
- Utilizzare approcci metodologici tradizionali e innovativi, come attività laboratoriali e consultazione di materiali online e audiovisivi (RAI Scuola, RAI Storia, documentari).
- Ribadire l’importanza centrale dei fatti storici, che devono essere portati all’attenzione degli studenti.
- Utilizzare fonti particolarmente suggestive (novelle di Boccaccio, pagine di Guicciardini, lettere di soldati).
- Utilizzare strumenti di visualizzazione storica e geografica per rendere più comprensibili eventi e cambiamenti.
- Sottolineare che la storia non è sostituibile da simulazioni virtuali o manipolazioni “creative” da parte degli studenti; il racconto storico deve essere conosciuto attraverso la spiegazione dell’insegnante o i libri.
- L’interazione con contenuti multimediali da sola non promuove il pensiero critico e l’analisi storica.
Raccordi Interdisciplinari:
- Italiano: Analisi di testi narrativi basati sulla storia locale, scrittura creativa e narrativa.
- Geografia: Lettura e realizzazione di mappe del territorio, confronto tra immagini antiche e attuali.
- Arte e immagine: Riproduzione grafica di monumenti.
- Scienze: Osservazione dei materiali usati nelle costruzioni storiche e del loro degrado nel tempo.
- Lingue straniere: Studio di miti e leggende (modulo “Arte e mito” suggerito per LEL + storia + italiano).
- LEL (Latino per l’Educazione Linguistica): Moduli interdisciplinari suggeriti come “Alle origini del Medioevo: l’eredità di Roma e il Cristianesimo” e “Il lessico della cittadinanza”.
La bozza del documento
.
.
.
.
.
.
.
Nuove indicazioni nazionali primo ciclo, la bozza di storia ultima modifica: 2025-03-12T05:49:41+01:00 da