Nuovo esame terza media 2018, come si calcola il voto finale

Corriere della sera, 12.6.2018

– Prima si calcolano i voti delle prove scritte e dell’orale senza decimali. Poi si fa la media con il voto d’ammissione e la si arrotonda all’unità superiore per frazioni pari o superiori a 0,5. La lode può essere conferita ai candidati da 10 solo se la commissione lo delibera all’unanimità.

Ammessi anche con il 5

Per essere ammessi è necessario a) aver frequentato almeno tre quarti del monte ore annuale personalizzato, fatte salve le eventuali moti vate deroghe deliberate dal collegio dci docenti; b) non essere incorsi in una sanzione disciplinare che comporti la non ammissione all’esame di Stato; c) aver partecipato ad aprile alle prove Invalsi di italiano, matematica e inglese. Una delle novità del nuovo esame di terza media varato dalla «Buona Scuola» è che si può essere ammessi anche con il 5. Del resto fino all’anno scorso, benché vigesse l’obbligo del sei in tutte le materie, solo il 2 per cento dei ragazzi non veniva ammesso, a dimostrazione che in molti casi i docenti tendevano ad arrotondare per eccesso il voto. Adesso invece no: l’insufficienza se c’è peserà sul voto finale. Se da un lato non è più necessario avere tutti 6 per essere ammessi, dall’altro in presenza di una o più insufficienze il consiglio di classe può deliberare, a maggioranza e con adeguata motivazione la non ammissione dell’alunno. Il voto espresso nella deliberazione di non ammissione dall’insegnante di religione cattolica o dal docente per le attività alternative, se determinante, diviene un giudizio motivato iscritto a verbale. Il voto di ammissione deliberato dal consiglio di classe è espresso in decimi senza utilizzare frazioni decimali, e viene calcolato sulla base del percorso scolastico di tutto il triennio, non solo dell’ultimo anno.

Vietati i decimali

Il voto di ammissione farà media con i voti dei tre scritti e dell’orale. Come chiaramente indicato sia dal decreto ministeriale n. 741 che dalla nota ministeriale n. 1865, anche alle prove d’esame va attribuito un voto da uno a dieci senza utilizzare frazioni decimali.

Prima la media matematica

Ai fini della determinazione del voto finale, la sottocommissione procede preliminarmente a calcolare la media tra i voti delle singole prove scritte e del colloquio, senza applicare, in questa fase, arrotondamenti all’unità superiore o inferiore. Successivamente procede a determinare il voto finale, che deriva dalla media tra il voto di ammissione e la media dei voti delle prove scritte e del colloquio.

Il pasticcio del voto unico nelle lingue straniere

Da quest’anno è prevista una sola prova di lingue distinta in due sezioni: una di livello A2 (pre-intermediate) per l’inglese; l’altra di livello A1 (elementary) per la seconda lingua comunitaria. Alla fine i ragazzi riceveranno un voto unico. Con il risultato paradossale che se uno studente è da 10 in inglese e da 4 in francese prenderà 7. In realtà la cosa sarà anche più complicata perché alle tre prove scritte come pure all’orale va attribuito un voto da uno a dieci senza utilizzare frazioni decimali. Il che vuol dire che nella prova di lingue straniere il voto non può essere calcolato facendo semplicemente la media fra inglese e seconda lingua perché la media matematica potrebbe comportare appunto dei decimali. Il Miur ha fatto sapere alle scuole la prova dovrà essere costruita in modo che ogni parte abbia un «peso» che consenta di raggiungere un voto finale unico e netto. Cioè? Cioè toccherà alla singole commissioni d’esame districarsi in modo da rispettare la legge senza incorrere in possibili contestazioni da parte dei genitori per come sono stati pesati i voti nelle due diverse sezioni.

Poi l’arrotondamento finale

Il voto finale così calcolato viene arrotondato all’unità superiore per frazioni pari o superiori a 0,5 e proposto alla commissione in seduta plenaria. La commissione delibera il voto finale per ciascun candidato espresso in decimi. L’esame di Stato si intende superato se il candidato raggiunge una votazione finale non inferiore a 6/10.

La lode

Il candidato da 10 può ottenere anche la menzione della lode solo se la commissione d’esame lo delibera all’unanimità.

Affissione dei voti

Gli esiti finali dell’esame di Stato sono resi pubblici mediante affissione a scuola. Per i candidati che non superano l’esame viene resa pubblica esclusivamente la dicitura «esame non superato», senza esplicitare il voto finale.

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Nuovo esame terza media 2018, come si calcola il voto finale ultima modifica: 2018-06-13T05:47:42+02:00 da
Gilda Venezia

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