Nuovo Governo: la scuola non è fra le priorità (almeno per ora)

di Reginaldo Palermo, La Tecnica della scuola, 10.5.2018 

– La nascita di un Governo Lega-M5S è ormai nei fatti, salvo sorprese dell’ultim’ora (per la verità nella giornata del 10 maggio Matteo Salvini ha ripetuto più volte la frase “Siamo a buon punto, ma se entro domenica non chiudiamo l’accordo si tornerà a votare”).

Cosa si prevede per la scuola

A questo punto, si tratta di capire però in cosa consisterà concretamente il programma di Governo sulla scuola.
Nella giornata del 10 maggio nulla è ancora emerso su questo punto; anzi nell’elenco delle priorità di cui si sta parlando non si fa alcun cenno alla scuola.
Per ora, infatti, si parla di reddito di cittadinanza, di sicurezza, sbarchi e flat tax, ma la scuola è del tutto assente.
E’ molto probabile, però, che il tema della scuola verrà affrontato nei prossimi giorni ma è ormai chiaro che la questione non è fra le priorità.
Nelle ultime settimane la Lega aveva annunciato di avere già nel cassetto una bozza di un progetto di legge per la riforma del sistema del I ciclo di istruzione ispirato all’idea di consolidare la continuità fra scuola primaria e secondaria di primo grado.
Nell’immediato è fuori dubbio che il nuovo Governo dovrà adottare un provvedimento urgente per risolvere il problema dei diplomati magistrale anche se proprio su questo punto non è detto che esistano vedute comuni fra Lega e M5S.

Tempo pieno al sud: ma la Lega ci sta?

Il M5S, durante la campagna elettorale, aveva insistito molto sulla proposta di estendere il tempo pieno nelle regioni del sud, ma risulta difficile credere che la Lega sia disposta a contenere gli investimenti al nord pur di “accontentare” le richieste del M5S.
Potrebbe invece esserci accordo sulla cancellazione della cosiddetta “chiamata diretta”, una delle disposizioni della legge 107 più osteggiata dal mondo della scuola: ma forse non basterà la sua eliminazione per accontentare l’agguerrito movimento del “NO 107” che per tre ha continuato a protestare e ad opporsi alla applicazione della “Buona Scuola”.

Programmi distanti

La verità è che proprio in materia di politiche scolastiche i programmi e le visioni delle due forze che stanno per dar vita al Governo sono molto diverse fra di loro se non addirittura antitetiche e contrastanti ed  è forse per questo per il momento si evita di parlarne.

.

.

.

Nuovo Governo: la scuola non è fra le priorità (almeno per ora) ultima modifica: 2018-05-11T05:17:39+02:00 da
Gilda Venezia

Leave a Comment
Share
Pubblicato da
Gilda Venezia

Recent Posts

Scuola, IA, Di Meglio: formarsi per non rimanerne fuori

La Voce della scuola, 16.5.2024. Questa mattina a Milano, presso l’ISS Schiaparelli-Gramsci si è svolto…

3 ore fa

Docenti esclusi dalle Gps 2023/24 potranno puntare sul nuovo concorso di novembre 2024

Informazione scuola, 16.5.2024. Il sottosegretario all'Istruzione Frassinetti ha fornito importanti aggiornamenti sul prossimo reclutamento docenti…

9 ore fa

Emissione urgente NoiPa maggio 2024 arretrati insegnanti: date pagamento e come controllare

di Teresa Maddonni, Money.it, 15.5.2024. Arretrati bonus mamme lavoratrici pagati a maggio con emissione urgente:…

17 ore fa

Bonus mamme, sarà erogato nel cedolino di maggio

di Lara La Gatta, La Tecnica della scuola, 15.5.2024. Con l’emissione regolare di maggio 2024,…

17 ore fa

GPS 2024/2026 arrivata l’ora della verità

di Sara Adorno, La Tecnica della scuola, 15.5.2024. Le ultime notizie sulla presentazione delle domande…

18 ore fa

Concorso docenti di religione: requisiti, domanda, prove e graduatoria finale

di Francesco Di Palma, La Tecnica della scuola, 15.5.2024. Concorso straordinario riservato ai docenti di…

18 ore fa