di Antonio Guerriero, Professionisti Scuola Network, 1.4.2018
– Sono soltanto 3530 i posti aggiuntivi per le prossime operazioni di mobilità e le future immissioni in ruolo che il Miur istituirà stabilizzando posti dall’organico di fatto a quello di diritto. Una miseria rispetto a quanto promesso e strombazzato dal Governo Gentiloni e dal Ministro uscente Fedeli considerando che con i 150 milioni stanziati nella legge di bilancio potevano essere stabilizzati molti più posti. Il Miur inoltre ha ridotto a 800 i posti di potenziamento attribuiti su infanzia, rispetto ai 1000 promessi, e sottraendoli al potenziamento degli altri gradi scolastici.
PSN è in grado di mostrare, per ciascuna regione, la distribuzione degli 800 posti di potenziamento per infanzia, la ripartizione dei 3530 posti stabilizzati dall’organico di fatto al diritto nell’organico 2018/19.
Andiamo per ordine, per l’infanzia sono previsti 800 posti di potenziamento distribuiti tra le regioni secondo quanto riportato nella tabella in anteprima (colonna celeste a destra della tabella in anteprima) che gli uffici regionali dovranno assegnare detraendoli dal potenziamento della secondaria di II grado e dal potenziamento della primaria e solo in ultima battuta dal potenziamento delle medie, in quanto tale ordine di scuola risulta quello più penalizzato dalla distribuzione operata con la Tabella 1 della legge 107. Il Maggior numero di posti destinati al potenziamento per infanzia e sottratto dagli altri gradi andrà all Campania con 102 posti, seguita dalla Lombardia con 95 posti, Sicilia 92, Lazio 75, Puglia 71 e via via tutte le altre regioni. Complessivamente, su 800 posti di potenziamento, al sud andranno 360 posti, al nord 267 e al centro 173.
Gli 800 posti per l’infanzia sono stati distribuiti proporzionalmente al numero degli alunni frequentanti le scuole dell’infanzia statali, (l’offerta formativa relativa a questo ordine di scuola in molti territori non è statale ma a carico degli enti locali)
Riguardo invece ai posti stabilizzati in applicazione della legge legge di bilancio 2018, nel prossimo anno 2018/2019, si procede a consolidare in diritto una quota di posti dell’Organico di Fatto, pari a 3530 posti che vanno a ridurre la quota della futura disponibilità per l’organico di fatto 2018/19, pur mantenedo invariata la consistenza complessiva dei posti 2017/2018 a disposizione di ogni regione (vedi colonna verde a sinistra della tabella in anteprima). Situazione completamente ribaltata rispetto al potenziamento di infanzia per quanto riguarda la distribuzione di questi 3530 posti stabilizzati in organico con quasi il 60% dei posti dati al Nord che vede stabilizzare 2.016 posti complessivamente rispetto ai 782 del Sud e 732 dati al centro. Alla Lombardia andranno 754 posti, 461 all’Emilia R., 289 alla Campania, 288 al Piemonte, 288 al Veneto, 265 al Lazio e via via tutte le altre regioni. Non è ancora nota la ripartizione tra i diversi gradi scolastici essendo demandata ai singoli USR l’ulteriore ripartizione.