Alcuni chiarimenti sull’ottimizzazione di una cattedra oraria esterna: i Contratti Integrativi Regionali disciplinano l’operazione.
A seguito dei trasferimenti provinciali e interprovinciali, non tutti i docenti hanno migliorato la propria situazione lavorativa, pur rientrando nella propria provincia o distretto di residenza. In molti, infatti, sono risultati destinatari di una cattedra oraria esterna: questa crea molti disagi, perché spesso le sedi di servizio sono distanti molti chilometri tra loro. Cosa fare in questi casi? Oltre alla possibilità di richiedere domanda di assegnazione provvisoria e utilizzazione, i docenti possono presentare domanda di ottimizzazione della COE: di seguito alcuni chiarimenti in merito.
Chiariamo subito che il personale docente può avere assegnata una COE solo se nella domanda di trasferimento ne ha fatto espressa richiesta, vale a dire se ha spuntato la voce di riferimento: a volte, infatti, pur di riavvicinarsi al luogo di residenza, si effettuano simili scelte, non considerando poi le difficoltà che una cattedra esterna comporta. Questo soprattutto da quando il vincolo dei 30 km previsto dall’art 7 comma 2 lettera dell’O.M. 332/96 non si menziona più nelle successive ordinanze. È subentrato infatti il “principio di facile raggiungibilità” (O.M. 191/97): questo assicura al docente “la possibilità di adempiere a tutti gli obblighi di servizio”, non tenendo però conto della fatica più che raddoppiata.
A disciplinare la domanda di ottimizzazione sono i vari Contratti Integrativi Regionali, che regolamentano le modalità e la presentazione dell’apposita domanda di miglioramento: i docenti interessati, pertanto, dovranno fare riferimento alle indicazioni che l’Ufficio Scolastico Regionale di appartenenza dirama sui propri siti ufficiali.
Ad esempio, il Contratto Integrativo Regionale del Piemonte prevede che possono richiedere ottimizzazione i docenti
Gli stessi docenti hanno la possibilità di completare l’orario nella medesima scuola, mediante utilizzazione, con ore di organico di fatto della stessa materia e/o di materie per le quali sia in possesso del relativo titolo di studio previsto, comprensive di quelle di sostegno in deroga autorizzate all’istituzione scolastica, anche spezzando, ove possibile, i relativi contributi orari”.
Il CIR Sicilia, invece, estende la possibilità di ottimizzazione a tutti i docenti titolari su COE:
“Nella fase di riaggregazione delle cattedre e comunque prima del termine per la presentazione delle domande di utilizzazione ed assegnazione provvisorie, il docente titolare su una cattedra oraria esterna può chiedere una nuova riaggregazione della cattedra ai fini di renderla più funzionale. Ove possibile, quest’ultima operazione verrà effettuata al termine delle operazioni di rientro, anche su spezzoni, nella scuola di precedente titolarità”.
La domanda si presenta in modalità cartacea alla scuola di titolarità che la inoltrerà alla Ufficio scolastico o indirizzandola direttamente all’USP di competenza compilando un modello apposito. È opportuno segnalare le scuole o i comuni in cui viene richiesta l’ottimizzazione della cattedra. Qualora non opportunatamente segnalato, il termine ultimo di presentazione delle domande è il 4 luglio 2022, parallelamente alle domande di assegnazione provvisoria e utilizzazione.
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