Pensioni d’ufficio scuola, cosa cambia

Gilda Venezia

di Ilenia Culurgioni, Orizzonte Scuola, 18.10.2025.

Pensioni d’ufficio docenti e ATA, si esce solo a 67 anni, stop al collocamento a riposo a 65 anni.

Gilda Venezia

Dal 2025 il personale scolastico non può più essere collocato a riposo d’ufficio al compimento dei 65 anni. Una possibilità che fino allo scorso anno restava aperta per chi aveva maturato, entro il 31 agosto, anche il requisito contributivo previsto: 42 anni e 10 mesi per gli uomini, 41 anni e 10 mesi per le donne. Nei casi in cui il 65° anno fosse stato raggiunto tra settembre e dicembre, serviva invece una domanda dell’interessato.

Come abbiamo spiegato, con l’entrata in vigore della legge di bilancio 2025, è stata cancellata la possibilità per la pubblica amministrazione di disporre unilateralmente la cessazione dal servizio per chi aveva i requisiti per l’anticipo. Lo chiarisce la circolare del Ministero dell’Istruzione e del Merito del 25 settembre, che recepisce le novità introdotte dai commi 162, 163 e 164 della legge.

I requisirti per la pensione d’ufficio (di vecchiaia) sono dunque:

  • 67 anni al 31 agosto 2026
  • + 20 anni di contributi versati e, per chi ha iniziato a contribuire dal 1996, il raggiungimento dell’importo soglia previsto per la pensione di vecchiaia.

Domande in scadenza il 21 ottobre

Chi compirà 67 anni tra settembre e dicembre 2026 non verrà collocato a riposo automaticamente. In quel caso sarà necessario presentare domanda entro il 21 ottobre 2025.

Resta attivo, ovviamente, il canale della cessazione a domanda per chi matura altri requisiti (anticipata ordinaria, quota 103, opzione donna, APE sociale, ecc.).

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Pensioni d’ufficio scuola, cosa cambia ultima modifica: 2025-10-19T07:11:03+02:00 da
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