Percorsi abilitanti 30 e 60 CFU: indicazioni su tirocinio diretto e indiretto, utili per rispettare la scadenza del 31 dicembre 2024.
Nel richiamare la nota del Ministero dell’istruzione e del Merito e del Ministero dell’Università e della Ricerca, prot. n.7845 del 28 giugno 2024, l’USR Campania ha fornito utili indicazioni in merito al tirocinio diretto e indiretto nell’ambito dei percorsi abilitanti di 30 e 60 CFU/CFA.
A causa del ritardo nell’avvio dei percorsi universitari e accademici abilitanti per la formazione iniziale dei docenti delle scuole secondarie per l’a.s. 2023/24, il Ministero dell’Università e della Ricerca e il Ministero dell’Istruzione e del Merito hanno previsto che, per rispettare la scadenza del 31 dicembre 2024 per il completamento del tirocinio, sia possibile svolgerlo in discipline affini alla classe di concorso di iscrizione. Questo sarà valido nel caso in cui non sia possibile concludere le attività nelle discipline specifiche della propria classe di concorso.
Il tirocinio è finalizzato allo sviluppo delle competenze professionali del docente abilitato attraverso fasi di osservazione, progettazione, valutazione e documentazione, come previsto dal DPCM del 4 agosto 2023.
Tirocinio diretto
15 cfu/cfa nei corsi da 60 crediti, non previsto nei corsi da 30 crediti
Il tirocinio diretto consiste in attività prioritariamente osservative:
- osservazione guidata delle attività svolte in classe, mirata all’individuazione e all’analisi delle strategie educative e didattiche;
- osservazione delle dinamiche relazionali nel contesto delle classi e valutazione delle loro ricadute sugli interventi educativi;
- osservazione durante lo svolgimento delle riunioni degli organi collegiali, del GLO e degli altri momenti di elaborazione collegiale;
- affiancamento e collaborazione nella progettazione, realizzazione e verifica delle attività didattiche.
La nota congiunta MUR-MIM amplia le possibilità di svolgimento del tirocinio diretto, estendendole maggiormente all’area della collaborazione nella progettazione, realizzazione, verifica e valutazione di specifici interventi didattici.
Le attività compatibili con il periodo di svolgimento dei corsi sono:
- coinvolgimento dei tirocinanti nelle attività concernenti P.C.T.O. e stage di studenti del terzo e quarto anno di licei, istituti tecnici, istituti professionali presso enti o aziende;
- per le scuole che siano soggetti attuatori o che vi abbiano aderito, partecipazione del corsista tirocinante alle attività didattiche afferenti lo sviluppo dei progetti P.N.R.R. contro la dispersione scolastica e la riduzione dei divari territoriali, attuazione del Piano Scuola 4.0, ovvero realizzazione di percorsi didattici, formativi e di orientamento per alunni e studenti, finalizzati a promuovere l’integrazione, all’interno dei curricula di tutti i cicli scolastici, di attività, metodologie e contenuti volti a sviluppare le competenze STEM, digitali e di innovazione, nonché quelle linguistiche;
- affiancamento e collaborazione nella progettazione, realizzazione, verifica e valutazione delle attività didattiche con particolare riguardo alla personalizzazione degli interventi, allo sviluppo delle competenze, disciplinari e trasversali, all’integrazione dei soggetti con disabilità;
- partecipazione e attività osservative da condursi in seno a: dipartimenti, commissioni, gruppi di lavoro finalizzati alla redazione, revisione e periodico aggiornamento della documentazione di istituto, allo sviluppo dei progetti in corso, all’autovalutazione e al miglioramento dei processi, all’orientamento in uscita, all’inclusione;
- partecipazione al lavoro collegiale di pianificazione, anche in chiave orientativa, di interventi finalizzati al recupero o al potenziamento degli apprendimenti.
Tirocinio indiretto
9 cfu/cfa nei corsi da 30 crediti, 5 cfu/cfa nei corsi da 60 crediti
Le attività nell’ambito del tirocinio indiretto devono essere dedicate a momenti di riflessione autonoma, guidata dai tutor coordinatori, documentazione, approfondimento, come progettate dalle sedi universitarie e accademiche, volte, tra l’altro alla:
- rielaborazione delle attività svolte, nel confronto con i colleghi in formazione, i tutor, i docenti del percorso;
- costruzione di una complessiva documentazione del percorso formativo svolto, sotto forma di portfolio professionale.
Sono a disposizione alcune sezioni e contenuti della piattaforma INDIRE per approfondimenti, attività di libera ricerca e studio autonomo, orientato allo sviluppo professionale.
Utile anche l’attività di confronto peer to peer con i colleghi in formazione, finalizzata al miglioramento delle pratiche
didattiche, alla riflessione condivisa su aspetti fondamentali dell’azione di insegnamento e su aspetti concernenti l’organizzazione scolastica nel suo complesso.
LA NOTA USR CAMPANIA