Petizione stipendi più alti e scatto 2013, superate le 25.000 firme

dalla Gilda degli insegnanti, 25.1.2019

– Rino Di Meglio: “Il numero già così elevato di adesioni è chiaro segno

del disagio degli insegnanti e della loro voglia di riscatto”.

Oltre 18.000 firme raccolte online in una settimana sulla piattaforma change.org . Naviga a vele spiegate nel mare del web la petizione promossa dalla Gilda degli Insegnanti, e indirizzata al presidente del Consiglio Giuseppe Conte, per chiedere lo “scongelamento” dello scatto di anzianità del 2013 e l’aumento degli stipendi dei docenti, obiettivo che il sindacato guidato da Rino Di Meglio intende centrare utilizzando anche le risorse destinate dalla famigerata legge 107/2015 al finanziamento del bonus merito.

“Il numero elevato di adesioni registrato in appena 7 giorni dal lancio dell’iniziativa – dichiara Di Meglio – è una spia inequivocabile del disagio e del malcontento che serpeggia tra gli insegnanti e della loro voglia di riscatto”.

Come evidenziano i più recenti dati Ocse ed Eurydice, le retribuzioni degli insegnanti italiani sono tra le più basse in Europa: gli stipendi dei docenti in Germania sono praticamente il doppio rispetto a quelli italiani, per tutti i gradi di scuole e per tutte le anzianità, e molto al di sopra della media europea; anche in Spagna le retribuzioni, soprattutto quelle iniziali, si collocano al di sopra della media europea. La Francia ricalca l’andamento europeo, ma con le retribuzioni intermedie più basse, mentre l’Italia si mantiene allineata al livello europeo fino all’anzianità di servizio di 15 anni ma segna un netto calo a fine carriera.

“La significativa riduzione del potere di acquisto degli stipendi – afferma Di Meglio – ha provocato negli ultimi anni una sostanziale diminuzione di prestigio sociale dei docenti. Le buste paga sempre più leggere hanno portato gli insegnanti a diventare fanalino di coda non soltanto nell’impietoso confronto con i colleghi degli altri Paesi europei, ma anche con tutti gli altri dipendenti pubblici italiani”

“Per cambiare questa situazione indecorosa, – conclude il coordinatore nazionale della Gilda – occorre investire maggiori risorse nel rinnovo del contratto e recuperare la progressione di carriera scippata nel 2013. Perciò esortiamo tutti gli insegnanti e tutti gli italiani che hanno a cuore la qualità dell’istruzione a firmare la petizione online e attraverso i moduli messi a disposizione dalle nostre Rsu e dai nostri Tas in in tutte le scuole d’Italia”.

Roma, 25 gennaio 2019
Ufficio stampa Gilda Insegnanti

Allegati

.

.

.

.

.

Petizione stipendi più alti e scatto 2013, superate le 25.000 firme ultima modifica: 2019-01-25T20:59:13+01:00 da
Gilda Venezia

Leave a Comment
Share
Pubblicato da
Gilda Venezia

Recent Posts

Valditara e programma di storia, “Se il Ministro toglie il dinosauro dal sussidiario”

dal blog di Gianfranco Scialpi, 12.5.2024. Valditara e programma di storia. Prosegue il dibattito (unico)…

5 ore fa

Ricostruzione e Riallineamento Carriera: Docenti, ATA e DSGA regalano soldi allo Stato. Come evitarlo

Tutto Lavoro 24, 11.5.204. Ogni anno, per inerzia, migliaia di docenti – ma anche personale…

18 ore fa

I sentieri della filosofia

di Umberto Galimberti, I Sentieri della Filosofia, 11.5.2024. “Fino ai diciotto anni tutte le scuole,…

19 ore fa

Breve storia della scuola italiana: com’è cambiata dal Medioevo a oggi

a cura di Erminio Fonzo, Geopop, 12.5.2024. A scuola formiamo la nostra personalità e impariamo…

19 ore fa

Valditara e la storia. La revisione non richiede esperti disciplinari

dal blog di Gianfranco Scialpi, 11.5.2024. Valditara e la storia. Il Ministro intende ri-programmare la…

20 ore fa

Valutazione comportamento alunni: disegno di legge molto a rilento, in forse l’entrata in vigore a settembre 2024

di Reginaldo Palermo, La Tecnica della scuola, 11.5.2024. Si fa sempre più complicato il percorso…

20 ore fa