Antonino Tindiglia, , InfoDocenti.it, 24.4.2020
– Il Garante dell’Infanzia e dell’Adolescenza della Regione Lazio Jacopo Marzetti consiglia ai docenti “Che utilizzano lo strumento della didattica a distanza, di non sottovalutare i rischi per la salute dei nostri minori. Stare ore e ore davanti a un computer può causare danni alla vista e alla salute in generale. Infine, è importante che queste lezioni garantiscano una interazione tra professori e alunni per sviluppare un contatto, anche se virtuale.”
Della serie armiamoci e partite. I DS danno ordini ed i docenti devono eseguire sul campo, senza armi, senza strumenti, senza regole, senza uno straccio di programmazione, solo a mezzo di ordini dati dall’alto in nome del coronavirus che ha fatto saltare qualsiasi parvenza di legalità ed infrangere norme, contratti, regole, diritti anche sanciti costituzionalmente.
Ecco un altro compito assegnato ai docenti diventare esperti di neuropsicologia infantile, ed a fronte di studi scientifici che sconsigliano di tenere i minori davanti ai pc, Tablet, cellulari, si dice di “non sottovalutare i rischi” e di “garantire una interazione”.
Come scaricare le responsabilità sui docenti. Semplice basta una circolare del DS con un’approssimazione di riferimenti normativi che imponga il rispetto di un orario, di firmare il registro elettronico, rilevare le presenze degli allievi, rimodulare la programmazione, partecipare alle riunioni (dipartimenti, programmazione, CD, CdC).
Pura burocrazia all’Italiana.
Il garante nazionale sulla privacy Soro raccomanda di utilizzare le piattaforme istituzionali della scuola per evitare di incorrere in delle inosservanze con conseguenze penali.
È assolutamente sconsigliato effettuare collegamenti con piattaforme non messe a disposizione dalla scuola e l’utilizzo di whatsapp, telegram, instagram, facebook e quant’altro. Vige ancora il diritto alla disconnessione. Questo vale anche per gli allievi che, ricordatevi devono interfacciarsi con tutti i docenti del consiglio di classe che generalmente sono da 7 a 10 per classe.
Il DL 8 aprile 2020 all’art. 2 c. 3 dice che “in corrispondenza della sospensione delle attività didattiche in presenza a seguito dell’emergenza epidemiologica, il personale docente assicura comunque le prestazioni didattiche nelle modalità a distanza,….”, questo disposto sancisce la DaD ma non chiarisce le modalità e quant’altro, infatti per dare espressamente corso a questo disposto occorre che vengano attuati altri percorsi e precisamente: regolamenti attuativi della legge, recepimento nel contratto collettivo nazionale del comparo scuola di questa nuova pratica di fare didattica, con la relativa remunerazione e fornitura di strumenti adatti; recepimento nella contrattazione di istituto di questo nuova modalità didattica, coinvolgimento del Collegio dei Docenti per deliberare la didattica a distanza nel rispetto della libertà di insegnamento, deliberazione del PTOF che preveda la DaD, coinvolgimento del Consiglio di Istituto per la parte che le compete, e programmazione della DaD da parte dei Consigli di Classe.
Quindi come si può notare per la mancanza di tutti questi passaggi, ciò che viene svolto è lasciato alla libera interpretazione dei Dirigenti Scolastici che, quelli più accorti e diligenti stanno organizzando i percorsi lasciando liberi i docenti di attuarli come meglio credono, mentre i DS autoritari, i primi della classe, quelli che non hanno capito niente di come si dirige la scuola e del grave momento che stiamo attraversando si impuntano sul formalismo (improvvisato in quanto privo di riferimenti certi e facilmente impugnabile qualora si dovesse ricorre all’irrogazione di sanzioni da parte loro nei confronti dei docenti) che sa di egoismo ed autoritarismo come se dovessero fare vendetta. Di cosa?
Allora in questa fase molto delicata (per l‘epidemia grave e diffusa), confusa (per mancanza di norme certe sulla DaD), che si presta alla prevaricazione e ad atteggiamenti autoritari, ci permettiamo di dare dei consigli alla comunità educante:
- ai DS, siate accoglienti e propositivi gli altri soggetti non sono dei vostri sudditi e nemici, ma personale che collabora per il progetto comune: l’educazione degli allievi, non serve l’autorità ci vuole autorevolezza;
- al personale docente, la mancanza di riferimenti non si può trasformare nella voglia di far niente, o farci massacrare dalla DaD, consiglio di utilizzare la piattaforma messa a disposizione dalla scuola per evitare problemi di privacy e quant’altro, non sono obbligatorie le videolezioni, il rispetto dell’orario (si parla anche di flessibilità), firmare il registro, tenetevi in contatto con gli allievi in questo momento delicato, non è importante la trasmissione di nozioni, quanto stare vicino agli allievi psicologicamente e moralmente. Se vi opponete alle disposizioni del DS sappiate che potete andare incontro a sanzioni disciplinari che, anche se non suffragate da normativa dovrete poi impugnare con ottime probabilità di vincita.
- Al personale ATA, possono accedere al lavoro agile, anche se per loro non ci sono norme di riferimento, ma essendo il loro un lavoro burocratico possono sopperire ad analogie di altri settori, possono chiedere al DS di mettere a loro disposizione gli strumenti necessari per poter operare.
- Agli allievi, voi siete i nostri tesori, quelli più esposti e che avete bisogno di essere accuditi, ascoltati, tutelati, supportati. In questo momento state comprendendo l’importanza della scuola, della vostra classe, di una vita sociale e dei vostri insegnanti, ricordatevene al ritorno.
- Ai genitori, beh! avete capito che significa scuola. Cercate di valorizzarla e di dare la giusta importanza per il bene dei vostri figli e della società che essa costruisce.
Per come un grazie, va al personale sanitario, forze di polizia, commesse, e tutti coloro che in questo momento difficile stanno continuando a lavorare incuranti dei pericoli che affrontano, così un GRAZIE grande, grande, va al personale della scuola ed ai docenti in particolare per la serietà, la professionalità, la dedizione che stanno mettendo nell’aiutare i loro allievi nel superare le difficolta del coronavirus.
Lamezia Terme, 19 aprile 2020
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Piccoli consigli sulla DaD ultima modifica: 2020-04-25T09:17:18+02:00 da