Orizzonte Scuola, 17.12.2019
– La professoressa Rosa Maria Dell’Aria, in una intervista di Radio Radicale a cura di Massimiliano Coccia ripresa dal Fatto Quotidiano, spiega che il provvedimento a suo nome non è mai stato ritirato ma soprattutto auspica che i docenti possano svolgere con serenità il proprio lavoro.
L’insegnante Dell’Aria era stata sospesa per quindici giorni dal servizio con relativa decurtazione dello stipendio durante il Ministero Bussetti, per non aver vigilato sul lavoro svolto da alcuni suoi studenti di una classe seconda superiore, che avevano accostato le leggi razziali al Decreto sicurezza Salvini.
Come già segnalato da Orizzonte Scuola qualche settimana fa, il provvedimento nei confronti della prof.ssa Dell’Aria non è mai stato ritirato.
L’insegnante aggiunge adesso nell’intervista: “Mi dispiace che siamo ancora a un nulla di fatto, perché ritengo di aver fatto il mio dovere di insegnante nello stimolare nei ragazzi lo spirito critico, nello spingerli a informarsi e a esprimere un loro giudizio su quello che accade intorno a loro. […] Una domanda frequente dei miei colleghi e degli studenti è: ‘Possiamo dirlo o conviene non dirlo? Possiamo parlare di argomenti di attualità o è meglio tacere e seguire i normali programmi ministeriali senza portare i giornali in classe? Questo mi dispiace molto come insegnante. Il nostro dovere è altro. E moltissimi di noi, nonostante tutto, continuano a fare quello che devono fare, ma soprattutto i ragazzi e le loro famiglie si pongono il problema, chiedendosi se scrivere in un compito in classe, magari a un esame di Stato, qualcosa che va al di là dei programmi svolti, possa comportare poi una conseguenza negativa“.
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Professoressa Dell’Aria: dopo la mia sospensione, insegnanti non sanno se possono parlare di attualità o portare giornali in classe ultima modifica: 2019-12-18T04:58:23+01:00 da