Francesco di Lorenzo, Fuoriregistro 14.5.2016
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Un po’ di notizie e di dati. Sale, ed era prevedibile, il numero degli studenti stranieri nelle nostre scuole. Sono, secondo gli ultimi dati, circa 814mila, cioè il 9,2% degli alunni iscritti. Il 53,3%, però, è nato nel nostro Paese. Comunque, il flusso negli ultimi anni è rallentato. Per esempio, nel 2014 l’aumento è stato dell’ 1,4% rispetto all’anno precedente. Tra le nazionalità presenti, i rumeni sono i più numerosi, seguiti da Albania e Marocco. Tra le prime 15 cittadinanze di iscritti nelle scuole italiane sono presenti tutti i Continenti ad esclusione dell’Oceania. E solo il 6,5% dei Comuni italiani non ha iscritti stranieri. Quindi la diffusione degli stranieri anche se non è uniforme su tutto il nostro territorio, è comunque diffusa. La Lombardia è la regione con più alunni stranieri e detiene anche il primato dei nati in Italia, i quali si concentrano più nelle regioni del nord. Mentre in quelle meridionali c’è più forte presenza di nuovi arrivati e di minori non accompagnati.
Intanto, se Milano è la città con le classi più multietniche d’Italia, anche altre città non sono da meno nel cercare di accogliere gli alunni stranieri. Accoglierli nel segno dell’apertura culturale e progettando itinerari che vanno sulla strada della bellezza e dell’arte. Con eventi e progetti particolari e molto seguiti.
Il Centro Intercultura di Ivrea, in collaborazione quest’anno con il Fondo Ambiente Italiano, ha lanciato il concorso fotografico dal titolo “Così vedo l’Italia“. In pratica gli studenti stranieri hanno dovuto raccontare, attraverso le immagini, gli aspetti quotidiani dell’Italia e degli italiani. Quindi le abitudini, le tradizioni e il folklore, la storia, i paesaggi, i monumenti, ma anche i gesti, le persone, le relazioni. Insomma si voleva e si doveva fare luce sui particolari. Le immagini scattate tra il 1 novembre e il 31 marzo sono state 291 e sei sono arrivate in finale. La vittoria è andata alla foto dal titolo “Dal finestrino” che, racconta Isa Raquel, la ragazza che l’ha scattata, è stato il frutto di un gesto istintivo. Mentre era in treno, nel suo primo viaggio in Italia per raggiungere Brindisi, con il viso contro il vetro della carrozza, ha preso la macchina per fissare in uno scatto un vecchio cascinale abbandonato nella periferia romana.
Come lei, alla cerimonia di premiazione anche le altre finaliste presentavano scatti eseguiti con lo sguardo di chi non è abituato a guardare il nostro Paese. Uno sguardo fresco, nuovo, senza stereotipi o pregiudizi. Pieno solo di bellezza: ‘così abbiamo voluto raccontare il vostro meraviglioso Paese’ ha detto Melisa, seconda classificata, che nella sua foto ha raccontato un pezzo di Sicilia.
Se, come diceva Dostoevskij ‘la bellezza salverà il mondo‘, la strada è tracciata, basta seguirla.
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