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Quella banca dati che complica la vita al concorso DS

TuttoscuolaNews, n. 830 del  25.9.2017 

– Come si sa, in caso di eccessivo numero di candidati al concorso per dirigenti scolastici, è prevista una prova di preselezione per ammettere agli scritti un numero definito di concorrenti; il Regolamento prevede anche una banca dati da cui estrarre i quesiti per quella prova. Se ne parlerà nel webinar gratuito di martedì 26 settembre alle ore 17.00, in cui verranno presentate tutte le innovazioni più importanti in vista del prossimo concorso per Dirigenti Scolastici. Per l’iscrizione gratuita clicca qui

Quando l’anno scorso il testo del Regolamento per il concorso fu sottoposto al parere del CSPI e del Consiglio di Stato, della banca dati per la prova preselettiva non si faceva alcun cenno.

Ma, inaspettatamente, nella nuova tornata consultiva compariva nel maggio scorso la proposta della banca dati, per la quale il CSPI esprimeva una decisa riserva, affermando “si fa notare che la scelta di una prova con quesiti tratti da una banca dati di migliaia ha determinato una lunga serie di contenziosi. Pertanto, proprio alla luce della negativa pregressa esperienza in relazione al concorso per dirigente scolastico, si propone di adottare la soluzione dei 100 quesiti proposti contemporaneamente a tutti i candidati.”

Il Consiglio di Stato, un mese dopo, affermava invece: Sulla modifica in sé non si hanno rilievi da formulare. E la banca dati otteneva il timbro di validità, mentre il parere negativo espresso dal Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione veniva archiviato, inascoltato.

Sono passati almeno quattro mesi da quando è comparsa nel testo del Regolamento la previsione della banca dati dei quesiti.

Se sono fondate alcune voci – raccolte da Tuttoscuola – secondo cui la banca dati non è stata ancora approntata e potrebbe richiedere almeno un mese o due per essere definitivamente disponibile, ci si chiede quale sia stata la ragione di una scelta che avrebbe comportato tanta difficoltà di definizione mettendo anche a rischio la tempistica del concorso.

Sperando che quella banca dati non diventi un autogol per la conclusione del concorso entro il 1° settembre 2018, occorre ora incrociare le dita sul numero delle domande di partecipazione. Se queste non supereranno il limite previsto (tre volte il numero dei posti a concorso) la prova preselettiva non si farà e la banca dati non servirà.

Al ministero probabilmente rimarranno con il fiato sospeso fino al termine ultimo di presentazione delle domande…

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Quella banca dati che complica la vita al concorso DS ultima modifica: 2017-09-25T05:36:37+02:00 da
Gilda Venezia

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Gilda Venezia

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