di il Sussidiario, 18.5.2019
– La riforma pensioni con Quota 100 potrebbe avere effetti importanti sul pubblico impiego, soprattutto a partire dal 1° agosto.
RIFORMA PENSIONI, GLI EFFETTI DI QUOTA 100
La riforma pensioni con Quota 100 potrebbe avere effetti importanti sul pubblico impiego, soprattutto a partire dal 1° agosto, quando, ricorda Il Sole 24 Ore, “si aprirà la prima finestra di uscita dal lavoro”. Per questo il Governo sta predisponendo un piano per 100.000 assunzioni nei prossimi cinque anni. Circa 66.000 di queste saranno relativi a insegnanti. Entro l’estate ci dovrebbero essere già due concorsi. Nonostante questi tempi, però, potrebbero esserci dei buchi negli organici nel prossimo anno scolastico, complice appuntamento la corsa a utilizzare Quota 100 che si è verificata nella scuola. Considerando che già erano previste 21.000 uscite, con le previgenti regole, ora ce ne dovrebbero essere altre 17.000.
I COMPARTI DELLA PA CON PIÙ TURNOVER
Non c’è però solo la scuola a essere interessata dal turnover. Il quotidiano di Confindustria ricorda infatti che sono previste più di 6.000 assunzioni nelle forze di polizia, circa 1.500 tra i Vigili del fuoco, 1.000 nell’università, altre 1.000 nell’Ispettorato nazionale del lavoro, 420 all’Inail e complessive 10.000 nei diversi ministeri. Si tratta, come detto, di assunzioni che avverranno però con un orizzonte di cinque anni e quindi non tutte saranno già quest’anno o il prossimo. Molto probabilmente si andrà per “blocchi” e potrebbe anche capitare che i vincitori del concorso debbano aspettare del tempo prima di vedersi effettivamente chiamati a coprire l’incarico. Non bisogna infine trascurare che Quota 100 avrà effetti anche sugli enti locali, che dovranno quindi predisporre dei concorsi.
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Quota 100 e i rischi di buchi nella scuola (ultime notizie) ultima modifica: 2019-05-18T06:33:25+02:00 da