Rapporto 2016 di italiadecide: il ruolo decisivo della scuola digitale

tuttoscuola_logo14TuttoscuolaNews,  n. 746 del n. 745 del  14.3.2016 

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E’ in programma a Montecitorio per Lunedì 21 marzo (ore 11, Sala della Regina), alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e della Presidente della Camera Laura Boldrini, la presentazione del Rapporto 2016 di italiadecide, intitolato “italiadigitale: 8 Tesi per l’innovazione e la crescita intelligente”, edito da il Mulino.

Dopo l’introduzione, affidata a Luciano Violante, Presidente dell’Associazione italiadecide, intervengono
Marianna Madia, ministra per la Semplificazione e la Pubblica Amministrazione,
Carlo Ratti, direttore del Senseable City Lab MIT, ed Enrico Seta, direttore scientifico di italiadecide, curatore del Rapporto.

La missione più importante del sistema educativo è preparare i giovani per il mercato del lavoro”, sottolinea Enrico Seta citando un’affermazione di Dirk Van Damme, direttore del Centre for Educational Research and Innovation (CERI) presso l’OCSE di Parigi.

Per questo il Rapporto di quest’anno dedica particolare attenzione alla domanda che esprimono i giovani che oggi entrano nel percorso educativo e che tra qualche anno dovranno misurarsi con l’organizzazione del lavoro in uno scenario competitivo e in continua evoluzione.

Per soddisfare questa domanda, scrive Seta anticipando in esclusiva per Tuttoscuola i contenuti del capitolo relativo alla scuola (intervento consultabile a questo link), è indispensabile procedere in tempi serrati alla digitalizzazione della scuola, essendo consapevoli però del fatto che essa, per essere efficace, “dovrà mettere in crisi i sistemi di formazione degli insegnanti, la formazione dei curricula, i sistemi di valutazione, il modello di lezione, gli stessi ambienti fisici”.

In questa opera di riprogettazione dei curricula scolastici occorrerà tener presente che “la società digitale è un potente fattore di sollecitazione del lifelong learning. Misurarsi con le competenze richieste dalla società digitale è una sfida che si ripropone per tutta la vita e che mette in discussione la tradizionale compartimentazione fra sedi del processo educativo (formazione del capitale umano) e sedi della vita sociale e della produzione (creazione di valore). E infatti la sfida delle competenze digitali mette immediatamente in discussione processi, istituzioni e metodi della formazione professionale – i cui assetti istituzionali sono del tutto inadeguati e vengono opportunamente rivisitati anche dalla riforma costituzionale in itinere – oltre che i confini stessi fra scuola e lavoro”.

Per questo, conclude Seta riassumendo l’idea guida sviluppata nel Rapporto 2016 di italiadecide, “Ministero, insegnanti, dirigenti, sindacati, stakeholder, sono tutti chiamati alla stessa sfida. Vincerla è dare un futuro migliore ai nostri giovani, ma anche a tutto il nostro Paese”. Senza la scuola, ripensata in chiave digitale, vincere quella sfida sarebbe impossibile.

Rapporto 2016 di italiadecide: il ruolo decisivo della scuola digitale ultima modifica: 2016-03-14T04:28:27+01:00 da

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