dall’ufficio stampa della Gilda degli insegnanti, 10.7.2019
“I risultati delle prove Invalsi 2019 fotografano ancora una volta un’Italia a due velocità, con gli studenti del Mezzogiorno che arrancano in tutte le discipline oggetto della rilevazione (Italiano, Matematica, Inglese), a partire dalla scuola primaria e fino alla secondaria di secondo grado. Una situazione, frutto dei minori investimenti che storicamente hanno interessato il Sud, destinata a peggiorare ulteriormente nel caso in cui l’Autonomia differenziata venisse attuata così come formulata dalle bozze di intesa tra il Governo e le Regioni Veneto, Lombardia ed Emilia Romagna”.
Così la Gilda degli Insegnanti commenta gli esiti delle rilevazioni nazionali degli apprendimenti relativi all’anno scolastico appena concluso, presentati questa mattina alla Camera.
“Anche quest’anno i risultati dei test Invalsi confermano la forbice tra i livelli di preparazione degli studenti del Nord e quelli del Mezzogiorno, in particolare Campania, Calabria, Sicilia e Sardegna. Per il Meridione il trend è negativo ormai da anni e la regionalizzazione del sistema di istruzione sarebbe il colpo di grazia che finirebbe con il lasciare inesorabilmente indietro le aree più deboli del Paese”.
Roma, 10 luglio 2019
Ufficio stampa Gilda degli Insegnanti
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