In arrivo un nuovo decreto Recovery per semplificare ancora
«La presidenza ha già chiesto a tutti i ministeri ulteriori provvedimenti necessari per semplificare gli iter dei singoli progetti e del Piano: molti sono già arrivati e presto ci sarà un altro provvedimento con altre semplificazioni», ha confermato Draghi rispondendo in conferenza stampa a chi gli chiedeva se fosse in arrivo un nuovo dl Recovery.
I giovani devono avere certezza di poter tornare
I progetti del Pnrr legati alla scuola e alla ricerca sono fondamenti per garantire il «futuro del Paese. Io credo sia utile andar fuori ma con la consapevolezza che si può portare tutto dentro e non con la certezza che non si può tornare», ha detto il premier Mario Draghi, sottolineando come questi interventi mettano al «centro i giovani che sono al centro del futuro del Paese insieme alle donne».
Messa, sei miliardi di finanziamenti per la Ricerca
«Sono 6 miliardi di finanziamento, di cui 5 devono andare a bando entro la fine di quest’anno. Prevedono circa 60 progetti che passeranno questa fase di valutazione. Le misure a bando saranno riservate per il 40% a donne ricercatrici e gli enti che si manifesteranno per la formazione delle filiere dovranno dimostrare di avere all’interno un bilancio di genere o una valutazione sulla parità di genere», ha detto la ministra dell’Università e della ricerca Maria Cristina Messa, in conferenza stampa a Palazzo Chigi dopo la cabina di regia sul Pnrr. Nella scelta dei centri di ricerca «ci sarà terzietà e trasparenza», ha precisato Draghi in conferenza stampa completando il ragionamento della ministra Messa.
Università: Messa, ricercatori in Italia hanno avuto pochi fondi
La vigilia della cabina di regia a Palazzo Chigi ha registrato l’intervento della ministra dell’Università e della Ricerca Maria Cristina Messa.Intervenuta al “Made in Italy Summit 2021” organizzato dal Sole 24 Ore e Financial Times e Sky Tg24, ha ricordato che i ricercatori in Italia hanno avuto pochi fondi. «Un ricercatore italiano anche quando ha trovato una posizione che gli permetta di vivere, ha bisogno di poter accedere in maniera competitiva a dei fondi di ricerca – ha detto -. Il nostro Paese ha avuto pochi fondi di ricerca negli ultimi 10 anni con dei finanziamenti imprevedibili: c’era l’anno in cui non c’erano fondi e l’anno in cui c’era il doppio dei fondi. Questo ha sicuramente creato una impossibilità di programmare perché la ricerca va programmata.
Bianchi: 13 miliardi per ambienti per la nuova didattica
«Sugli investimenti abbiamo due ambiti, uno è gli ambienti per la nuova didattica, molto più partecipata e laboratoriale, e i contenuti. Per i primi 13 miliardi di investimento, per i contenuti della didattica 5,4 miliardi», ha detto il ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi nel corso della conferenza stampa al termine della cabina di regia.
Entro novembre a bando subito 5 miliardi
«Entro novembre siamo pronti a bandi per 5 miliardi, un punto fondamentale per sostenere la ripartenza del Paese. Si tratta di 3 miliardi per asili e scuole infanzia, 400 milioni per le mense, 300 per le palestre, 800 per le scuole nuove e 500 per la ristrutturazione degli istituti», ha detto il ministro Bianchi.
In classe verso il “contenimento” delle quarantene per chi è vaccinato
«La prima indicazione è di andare verso l’omogeneizzazione dei comportamenti» sulle eventuali decisioni da prendere a scuola in caso di contagio da Covid, ha detto il ministro dell’Istruzione rispondendo a una domanda. «Come confermato anche dal professor Brusaferro – ha continuato – si sta andando anche verso un contenimento delle quarantene in particolare per chi è vaccinato».
Leave a Comment