TuttoscuolaNews, n. 747 del 21.3.2016
– Perseguendo una linea di decentramento e autogoverno delle scuole avviata a suo tempo da Margaret Thatcher agli inizi degli anni ottanta dello scorso secolo, ma non contrastata dagli esecutivi laburisti, il governo conservatore di David Cameron ha annunciato l’imminente presentazione di un piano, inserito nella legge finanziaria 2016, volto a trasformare tutte le scuole britanniche in Academies entro il 2020, o al massimo, solo per quelle che non ce la fanno per quella data, entro il 2022.
A presentare il piano, che sarà finanziato con 1,5 miliardi di sterline, non è il ministro (ministra) dell’istruzione Nicky Morgan, ma quello delle finanze (Cancelliere dello Scacchiere) George Osborne, che si dice sarà in competizione proprio con la Morgan per la successione a Cameron, quando questi lascerà l’incarico di premier.
Le Academies sono scuole finanziate con fondi pubblici ma gestite da organi di governo locali, nei quali i genitori, gli enti locali, e spesso aziende e altri soggetti (Chiese, Fondazioni), hanno potere decisionale in materia di scelta del personale, a partire dal Capo di istituto, e di sviluppo dell’offerta formativa sul territorio.
I fondi aggiuntivi serviranno anche per mantenere aperte le scuole per circa un’ora di più al giorno (tradizionalmente le scuole in Gran Bretagna chiudono alle 15,30), ma per svolgere attività extrascolastiche.
I laburisti e i sindacati si oppongono, denunciando l’ulteriore ‘privatizzazione’ del sistema educativo pubblico britannico, ma sembra assai improbabile che essi siano in grado di bloccare un trend ormai quasi trentennale.
Regno Unito: tutte autonome le scuole entro il 2020 ultima modifica: 2016-03-21T05:31:25+01:00 da