Renzi: coinvolgerò i prof sulle nuove deleghe. Ma il «cantiere attuazione» è ancora in altomare

– Il premier, Matteo Renzi, annuncia l’intenzione di voler sentire, ancora, i docenti nella delicata fase attuativa della riforma: «Sulla scuola – dopo le polemiche della legge e lo stupore per il fatto che abbiamo mantenuto tutti gli impegni presi – prevale l’attesa per le nuove deleghe, su cui nei prossimi giorni proverò a coinvolgere di nuovo i professori, sperando che vada meglio dello scorso anno», ha scritto ieri il premier, Matteo Renzi, nella sua Enews.

L’attuazione della legge 107
Il Governo pensa quindi a nuove forme di consultazione con il mondo della scuola, come avvenuta al momento del varo dalla riforma. Toccherà adesso al Miur tradurre in concreto il desiderata del presidente del Consiglio. Ma, incontri e dibattiti pubblici a parte, come sta procedendo il cantiere attuazione? Per ora, il ministero dell’Istruzione sta curando la fase istruttoria, con un lavoro di ricognizione delle norme esistenti per vederne la coerenza con la legge 107.

A partire più avvantaggiati sono quei cantieri che hanno già “norme” scritte nero su bianco. È il caso, per esempio, della riforma 0-6 anni, della formazione iniziale, del sostegno e del diritto allo studio. Ma non è detto che questi punti saranno anche i primi a tradursi in legge. Un punto si farà entro maggio-giugno con l’obiettivo di avere tutte le deleghe sullo stesso livello, e poi scatterà la decisione politica di come far entrare subito in vigore il 1° settembre.

Renzi: coinvolgerò i prof sulle nuove deleghe. Ma il «cantiere attuazione» è ancora in altomare ultima modifica: 2016-02-16T06:12:08+01:00 da
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