dal blog di Gianfranco Scialpi, 7.1.2022.
Riapertura delle scuole. Il governo attuale ha rimesso al centro la politica e anche l’economia Forse troppo. La conferma proviene da P. Bianchi e dall’ex coordinatore del Cts A. Miozzo
Riapertura delle scuole. E non solo. Il governo Draghi si trova a gestire una situazione complessa che non aveva previsto qualche mese fa. Erroneamente aveva puntato sui vaccini, pensando di arrivare in tempi brevi all’immunità di gregge.
L’arrivo della stagione fredda, l’affermazione della variante Delta e l’imprevisto arrivo di Omicron ha fatto saltare il banco. Il Governo è stato costretto ad emanare cinque Decreti in un mese. E questo susseguirsi di disposizioni, sta favorendo la confusione tra i cittadini.
In questo scenario sorge la domanda: qual è il ruolo del Cts? In altri termini, le sue indicazioni e pareri sono tenuti in conto?
La prima risposta la fornisce il Ministro Bianchi. L’altra sera, a conclusione del Consiglio dei Ministri (per strada) ha dichiarato che per le quarantene “sono state ascoltate le richieste delle Regioni“. E il Cts?
La conferma di decisioni politiche che in qualche modo riducono la funzione del Cts proviene da A Miozzo ex coordniatore del Cts. Ha dichiarato: ” Ho rilevato il fatto che nel dibattito attuale sulle risposte da dare alla crisi in corso, non ho sentito il dibattito scientifico, stimolato tradizionalmente dal Comitato tecnico scientifico. Un organismo istituito il 7 febbraio 2020, che all’epoca si riuniva tutti i giorni, quanto meno nei momenti di emergenza. Ho trovato piuttosto strano che, con la situazione attuale, l’ultima riunione del Comitato sia avvenuta il 29 dicembre…Il dibattito scientifico è stato sostituito da analisi politiche. Forse è anche giusto che sia così. Però un parere scientifico sull’obbligo vaccinale, per decidere se fissare il limite a 50 anni piuttosto che a 40 anni, io forse l’avrei chiesto. Anche sulla scuola avrei chiesto un parere scientifico. Mi ha sorpreso questa decisione, anche se poi in fondo condivido le misure adottate. Però, l’obbligo vaccinale solo per gli over 50 mi sembra poco. E il 15 febbraio mi sembra troppo tardi, avrei fatto la fine del mese”
Se la situazione fosse effettivamente così, occorrerebbe preoccuparsi. Solitamente salute e finanzcapitalismo (L. Gallino) non riescono a coesistere, decretando spesso la supremazia della prima. Tenendo conto che i tempi di conclusione della pandemia sono attualmente difficili da prevedere, non è una buona notizia.
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Riapertura delle scuole, decisioni solo politiche? ultima modifica: 2022-01-08T05:47:29+01:00 da
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