Sicurezza

Riapertura scuole 7 gennaio, Governo conferma

Orizzonte Scuola, 30.12.2020.

Si riparte almeno al 50%. “Le famiglie non si fidano”.

Riapertura scuola il 7 gennaio per il 50% degli studenti: il governo non intende rimandare l’avvio delle lezioni in presenza subito dopo l’Epifania. Più critici i sindacati. Nel frattempo si completano i documenti con i piani operativi per la ripartenza.

La posizione del governo sul rientro in presenza dei ragazzi delle secondarie di secondo grado non cambia: a scuola dal 7 gennaio per metà degli studenti.

Il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, durante la conferenza stampa di fine anno ha ribadito che sarà “un ritorno in classe dal 7 gennaio delle scuole secondarie di secondo grado con una didattica in presenza di almeno al 50%, ma nel segno della flessibilità”.

E così la ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina – ricorda la decisione del Cts: “Le scuole superiori vanno riaperte anche in considerazione delle ultime valutazioni dell’Unione europea, secondo cui gli istituti scolastici non costituiscono un luogo pericoloso per il contagio”.

Se dal governo non sembrano esserci dubbi sulla ripartenza in sicurezza, non è lo stesso per i sindacati. “I messaggi incerti, 50% prima, 75% dopo una settimana, influenzano negativamente il rapporto con l’opinione pubblica”, avverte la segretaria generale della Cisl Scuola, Maddalena Gissi. Per questo, secondo la sindacalista “le famiglie stanno scegliendo l’educazione parentale proprio perché si fidano meno dell’organizzazione scolastica”.

“Abbiamo perso un’altra settimana per fare ciò che serve: aprire le scuole in presenza e in sicurezza”, denuncia il segretario generale della Uil Scuola, Pino Turi, “basta con la retorica e si faccia e non si dica”.

Regioni e Città si stanno organizzando per il rientro: Campania ripartirà per gradi, Milano cambierà gli orari non solo della scuola ma delle attività, il Lazio ha pubblicato una serie di FAQ per offrire ulteriori indicazioni sul piano scelto, il Piemonte va verso lo screening di docenti e studenti.

Più critico invece il governatore del Veneto, Luca Zaia – “l’apertura delle scuole superiori al 50% ma lo si potrà fare se ci saranno le condizioni e la valutazione dovrà essere stabilita dal dipartimento prevenzione. Se non ci fossero le condizioni allora sarebbe meglio aspettare un attimo”

Anche Firenze è pronta. Il sindaco Dario Nardella -afferma che “con la città metropolitana ci siamo attrezzati per garantire un piano di ripartenza al 75%. Ora il Governo non ci deluda, ma soprattutto non deluda i ragazzi. Noi non possiamo deludere questa generazione”.

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Riapertura scuole 7 gennaio, Governo conferma ultima modifica: 2020-12-31T04:16:02+01:00 da
Gilda Venezia

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