Sicurezza

Rientro in classe, Bianchi: lo prometto, la scuola quest’anno non richiuderà

di Gianna Fregonara, Il Corriere della sera, 12.9.2021.

Alla Festa dell’Unità di Bologna il ministro spiega le misure per la ripresa. E promette di superare le classi troppo numerose. «Anche le scuole superiori dovrebbero essere più piccole e diffuse».

La scuola resterà aperta o comunque, anche se tutto dovesse richiudere, sarà l’ultima cosa che richiude? «Sì, è una promessa, anzi no. E’ un impegno. Un impegno non solo mio ma di tutto il governo che già dal decreto del 6 agosto ha scritto che per la salute psicofisica dei ragazzi la scuola è aperta». Parola del ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi: «Quest’anno sarà diverso».Alla vigilia di quella che sta diventando una data simbolica, il 13 settembre, giorno del ritorno in classe per 4 milioni di studenti (dieci regioni), Bianchi partecipa al dibattito sulla scuola alla Festa dell’Unità di Bologna. E promette che non sarà un anno come lo scorso. «Intanto il personale della scuola ha risposto con grande senso di responsabilità alla chiamata per il vaccino: il 93 per cento è vaccinato». Per non dire dei ragazzi: tra i 16-19enni tre su quattro hanno fatto la prima dose.

E le polemiche dei presidi, che temono che la riapertura non sia così ordinata come dice il ministro? A partire dalla piattaforma per il controllo automatico del green pass che sarà attiva soltanto lunedì mattina e nessuno nelle scuole l’ha provata? Bianchi si toglie qualche sassolino: «Si fa un torto, non a me ma al milione di persone che lavorano nella scuola quando si dice che ricomincerà come al solito con i suoi problemi». . Nell’elenco degli interventi del governo per la riapertura Bianchi tiene molto a ricordare le assunzioni «che sono state 58.900 più 13 mila che abbiamo messo in un percorso che sfocerà nel concorso l’anno prossimo. Quest’anno per la prima volta nella storia abbiamo fatto gli incarichi annuali il 4 settembre e non a ottobre».

Le assunzioni

E’ vero che gli incarichi sono arrivati in anticipo rispetto al solito, ma i presidi sono alle prese in queste ore con le rinunce, le nuove chiamate, manca soprattutto personale Ata e non in tutte le scuole la situazione è uguale. In diretta protestano gli studenti della scuola serale Aldini di Bologna che dalla platea raccontano che per lunedì hanno 2 insegnanti per otto classi e gli altri sono promessi per ottobre. Dopo il dibattito il ministro prova a venire a capo del caso.

Le nuove classi

Sul palco ci sono anche Elisabetta Nigris, che insegna progettazione didattica e valutazione a Milano Bicocca e Manuela Ghizzoni, responsabile scuola e università del Pd. Per Bianchi è l’occasione per ragionare anche un po’ oltre l’avvio dell’anno scolastico. Ci sono i problemi storici della scuola, quelli che l’Invalsi ha mostrato con limpida drammaticità (quasi un maturando su due non ha le competenze in matematica), le classi numerose, gli insegnanti che lasciano la professione prima del tempo. « Abbiamo investito molto per ridurre i disagi delle classi che superano il limite di legge che è fissato a 27 alunni». Ma quello che ha in testa il ministro, con i fondi che il Pnrr mette a disposizione del comparto istruzione, non è tanto e solo di ridurre il numero degli studenti per classe, aumentare il numero delle sezioni in ogni scuola. «Ci sono già molte sperimentazioni che vanno in questo senso, Dobbiamo arrivare alle classi che superano le classi, che sono aperte e dove si cambia gruppo a seconda delle competenze raggiunte». Non solo, la prospettiva potrebbe essere anche quella di ridimensionare le scuole superiori: «Sono tutte nei capoluoghi mentre la scuola deve stare sul territorio,nei piccoli centri».

I nuovi insegnanti

La sfida del Pnrr sarà anche quella di ripensare la formazione degli insegnanti: «Sono contraria alla laurea per i professori. Ci vuole un percorso con tirocinio, come quello che avevamo pensato nella scorsa legislatura. Ma l’importante è riprendere il dialogo per ridisegnare la formazione dei professori», spiega Manuela Ghizzoni.

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Rientro in classe, Bianchi: lo prometto, la scuola quest’anno non richiuderà ultima modifica: 2021-09-13T05:11:51+02:00 da
Gilda Venezia

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