da Eni.com, 2.10.2020
Dal discorso di Mattarella al caos banchi, un’analisi delle emozioni prevalenti nell’anno del Covid.
Nonostante qualche classe chiusa per i contagi e il timore di una seconda ondata, a un mese dalla ripartenza della scuola, gli italiani sono tornati alla normalità che la convivenza col virus permette.
Questo settembre, come si vede dall’andamento delle ricerche su Google negli ultimi cinque anni, si è registrato un picco d’attenzione senza precedenti sul ritorno in classe a metà del mese scorso e già da febbraio, complici le chiusure, l’argomento è diventato centrale.
Ad unire la nazione è stato certamente il discorso del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, pronunciato a Vo’ Euganeo il 14 settembre: «Oggi è un giorno importante – ha detto il capo dello Stato -. L’inaugurazione dell’anno scolastico, mai come in questa occasione, ha il valore e il significato di una ripartenza per l’intera società. Lo avvertono i ragazzi, lo comprendono gli adulti e le istituzioni. Ci troviamo di fronte a una sfida decisiva. Ripartire da Vo’ Euganeo dà ancor più il senso di come questa sfida riguardi l’intero Paese. Così come qui a Vo’ la vita, dopo l’angoscia e le chiusure, è ripresa a pieno ritmo, così la riapertura delle scuole esprime la piena ripresa dell’Italia».
Grazie a una topic detection con algoritmo di machine learning è possibile esaminare le parole del presidente e scoprire i temi su cui ha battuto più fortemente, come ripresa, insegnanti, società, comunità e bambini. Argomenti importanti per fortificare quel senso di coesione da parte di chi, come da Costituzione, «rappresenta l’unità nazionale».
La resilienza degli italiani, già emersa durante il lockdown, è stata confermata anche dalla riapertura della scuola, quando nonostante le difficoltà e il clamore mediatico il 69 per cento dei post sui social esprimeva emozioni positive contro il 31 che ne trasmetteva di negative. Queste analisi, su un campione di 10mila post da Twitter, Facebook e Instagram tra agosto e settembre, vengono dal lavoro dell’Eni Datalab, un laboratorio nato nel 2016 all’interno della direzione di Comunicazione Esterna dell’azienda, con l’obiettivo di applicare anche alla comunicazione le competenze di data science, analytics e intelligenza artificiale che hanno reso Eni un’eccellenza nell’esplorazione di nuove fonti di energia.
Indagando nello specifico le emozioni degli italiani si scopre che la fiducia ha battuto la paura in tutte le classi. E i famosi banchi? Si trovano in alcune conversazioni dove prevalgono emozioni negative per via della loro mancanza nei primi giorni di scuola o perché vi si attribuiva un presunto valore anti-Covid. In ogni caso, i banchi non hanno trovato grande spazio sui social, mentre ha prevalso la notizia del rientro a scuola e l’attenzione per la sua sicurezza.
Tra gli argomenti più gettonati in ambito universitario va segnalata la voglia di tornare a fare lezioni ed esami in presenza. Ancora una volta un sentimento in qualche modo positivo. Come tra i più piccoli si trova la gioia del rientro a scuola e del rivedere i compagni di giochi. Alle medie si riconosce infine l’importanza della collaborazione diretta con gli insegnanti, non mediata dalla didattica a distanza.
Per simili ragioni il ritorno a scuola è stato vissuto dagli italiani con fiducia, nonostante tutte le difficoltà con cui ancora si devono confrontare.
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Rientro a scuola, la fiducia batte la paura ultima modifica: 2020-10-04T14:31:04+02:00 da