di Lucrezia Di Dio Orizzonte Scuola, 16.10.2015.
Gli interventi contenuti nella Legge di Stabilità 2016 che riguardano la salvaguardia dei lavoratori dall’incremento dei requisiti di accesso al sistema pensionistico sono 4.
Uno riguarda l’invecchiamento attivo che prevede, solo per i dipendenti del settore privato, un part time agevolato dopo il compimento del 63esimo anno.
Un’altra misura riguarda l’estensione della no tax area, che innalza il limite entro il quale i pensionati non pagheranno l’Irpef.
Opzione donna
Nella Legge di Stabilità è contenuta la proroga al regime sperimentale Opzione donna fino al 31 dicembre 2015. Le donne che matureranno i requisiti anagrafici e contributivi (57 anni per le lavoratrici dipendenti e 58 per quelle autonome unitamente a 35 anni di contributi) entro il 31 dicembre 2015 potranno, quindi, chiedere il pensionamento anticipato fruendo del regime sperimentale.
Salvaguardia esodati
Finalmente si giunge all’approvazione di una settima salvaguardia che interesserà tra i 25 e i 26mila soggetti. I lavoratori interessati sono quelli che rientrano nei profili di tutela della sesta salvaguardia a cui si devono aggiungere i lavoratori mobilitati delle aziende fallite e in trattamento speciale edile, e, come riportato nel testo dell’articolo 23 della Legge di Stabilità, “lavoratori provenienti da aziende cessate o interessate dall’attivazione delle vigenti procedure concorsuali quali il fallimento, il concordato preventivo, la liquidazione coatta amministrativa, l’amministrazione straordinaria o l’amministrazione straordinaria speciale, anche in mancanza dei predetti accordi, cessati dall’attività lavorativa entro il 31 dicembre 2012 e che perfezionano, entro il periodo di fruizione dell’indennità di mobilità o del trattamento speciale edile, ovvero, anche mediante il versamento di contributi volontari, entro ventiquattro mesi dalla fine dello stesso periodo, i requisiti vigenti prima della data di entrata in vigore del decreto-legge n. 201 del 2011”.