di Isidoro Trovato, L’Economia del Corriere della Sera, 3.2.2020
– Quando conviene.
Come districarsi tra le nuove disposizioni Inps in materia di riscatto agevolato degli anni necessari per laurearsi? La Fondazione Studi Consulenti del Lavoro ha elaborato una serie di schede esplicative a partire dagli aventi diritto. Qualunque soggetto abbia conseguito un titolo di studi riscattabile che abbia almeno 1 contributo in una delle gestioni Inps . Non vi è più alcun limite anagrafico (è stato abrogato il requisito originario che imponeva che il riscatto light fosse chiesto prima del compimento di 45 anni). Il riscatto può essere richiesto con onere light da chiunque abbia studiato in corso dopo il 31.12.1995 . Inps ha specificato che il riscatto light è accessibile anche a chi ha studiato prima del 1996 se richiederà prima il ricalcolo contributivo della propria pensione (i requisiti dell’opzione sono avere meno di 18 anni di contributi al ’95, avere almeno 15 anni di contributi in totale di cui 5 collocati dopo il ‘95).
– Come funziona.
Il costo dell’onere light di riscatto laurea è di 5.260 euro per ogni anno riscattato. Possono essere riscattati gli anni in corso di qualsiasi corso di laurea, dottorato di ricerca, ma non dei master. Valgono anche i titoli di studio acquisiti all’estero purché riconosciuti. Il costo del riscatto è completamente deducibile dal reddito fiscalmente imponibile. L’onere può essere pagato a Inps con un piano di ammortamento rateizzabile in un massimo di 10 anni senza l’applicazione di alcun interesse.
– Opzione donna, il caso che conviene di più.
Lavoratrice dipendente del settore bancario nata a febbraio del 1961. Al 31.3.2019 aveva maturato 31 anni di contributi nel Fondo Pensioni Lavoratori Dipendenti del settore privato con applicazione del metodo misto. Avrebbe i requisiti per accedere ad opzione donna (come riformata dalla legge di bilancio del 2020), eccetto che per i contributi, avendone maturati 31 sui 35 richiesti. La stessa lavoratrice ha conseguito nel 1985 una laurea di vecchio ordinamento (4 anni) in Economia; essendo collocata prima del 1996, per accedere al riscatto light dovrà prima optare per il metodo contributivo e conseguentemente aderire all’onere light; con l’onere agevolato di riscatto 4 anni avranno il costo di soli 21.040 euro, con un risparmio di più del 70% del costo del riscatto ordinario. Riscatto dei 4 anni a marzo 2020, cessazione a marzo 2020 e decorrenza della pensione ad aprile, esaurita la finestra di 12 mesi dalla maturazione dei requisiti. Dal momento che la lavoratrice è interessata ad opzione donna, per lei la conversione al metodo contributivo non muta in alcun modo la propria pensione, che sarebbe stata comunque liquidata con il metodo contributivo puro (applicato automaticamente a chi accede ad opzione donna).
– Il riscatto agevolato e l’impatto su quota 100.
Lavoratore dipendente del settore assicurativo nato a marzo 1958. La pensione di vecchiaia avrebbe avuto decorrenza a ottobre 2025. Al 31/3/2020, l’assicurato ha maturato 34 anni di contributi nell’assicurazione generale obbligatoria con metodo di calcolo misto. Il riscatto laurea ordinario era stato calcolato con onere pari a 125.000 euro; l’opzione per il metodo contributivo causa un abbassamento della pensione del 19,5%. Attraverso l’opzione per il metodo contributivo, l’assicurato abbatterà una quota di pensione generata dal metodo misto, ma accederà a pensione prima, risparmiando più dell’80% del riscatto laurea, necessario per maturare il diritto a pensione. Maturando, grazie al riscatto,agevolato, 38 anni di contributi a marzo 2020, il dipendente potrà richiedere Quota 100 che decorrerà a luglio 2020, con un anticipo di oltre 5 anni rispetto alla pensione di vecchiaia.
– Il riscatto non avvicina la pensione di vecchiaia.
Lavoratore nato a gennaio 1954, che ha perso la propria occupazione nel gennaio 2018 e che termina a gennaio 2020 il trattamento di disoccuzione. Il dipendente ha 24 anni di contribute nel Fondo dei dipendenti del private, inclusi 2 anni di contribuzione figurative da Naspi; al lavoratore si applica il metodo misto. La pensione di vecchiaia decorre a febbraio 2021 e il lavoratore ha già soddisfatto il minimo contributivo richiesto (20 anni) anche senza riscatto. In questo caso il riscatto di laurea, sia in forma ordinaria, sia agevolata non riveste alcuna convenienza, dal momento che non riesce a materializzare alcun ingress anticipato a pensione rispetto alla pensione di vecchiaia che è legata al requisite anagrafico e non contributivo.
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Riscatto della laurea agevolato: tre esempi per capire quando conviene ultima modifica: 2020-02-05T05:44:23+01:00 da