di Linda Tramontano, Professionisti Scuola Network, 27.1.2020
– Con la circolare n. 6 del 22 gennaio 2020 diffusa dall’INPS, si chiariscono i dubbi relativi al decreto legge 4/2019 che aveva introdotto la possibilità di recuperare gli anni di studi universitari, nel conteggio del periodo di tempo necessario alla pensione, pagando una cifra annua agevolata (pari a 5.260 euro). La novità chiarita dalla suddetta circolare consente al lavoratore di richiedere il riscatto della laurea agevolato anche a coloro che frequentavano un corso di studi negli anni antecedenti al 1° gennaio 1996, prima previsto solo per gli periodi successivi a tale data, pur avendo superato i 45 anni di età a condizione che opti per la liquidazione dell’assegno pensionistico con il sistema contributivo.
Il riscatto dei periodi di studio universitario svolti entro il 1995 può essere fatto con il metodo contributivo se l’interessato prima (o contestualmente) chiede che tutta la pensione sia calcolata con questo sistema. L’opzione al contributivo può essere esercitata a condizione che il lavoratore abbia meno di 18 anni di contributi entro il 31 dicembre 1995, ma almeno 15 anni di contributi di cui cinque ricadenti in un sistema contributivo.
La circolare 6 del 22 gennaio 2020 conferma la possibilità di riscattare la laurea anche a chi abbia svolto gli studi prima del 1996 purché rientri nei requisiti previsti dalla legge Dini, che sono:
l riscatto della laurea è rivolto a tutti coloro (anche disoccupati) che abbiano conseguito il diploma di laurea o titolo equiparato. Si possono riscattare:
Inoltre è possibile chiedere il riscatto anche di periodi parziali, più brevi rispetto alla durata legale del proprio corso di studio. Gli anni fuori corso non danno nessuna possibilità di riscatto.
La possibilità di beneficiare del riscatto della laurea agevolata anche alle ante 1996, produrrà un ulteriore aumento di richieste, basti pensare che nel 2019 sono state 70mila domande, vediamo come si procede per inoltrare la domanda:
Si presenta online attraverso il sito dell’Inps, dopo l’accoglimento dell’istanza, si utilizzeranno gli appositi bollettini Mav inviati dall’Inps per il pagamento dell’onere. È possibile effettuare il pagamento rateale anche mediante addebito diretto sul conto.
Per le domande presentate dal 1° gennaio 2008, gli oneri da riscatto per il corso di laurea possono essere versati ai regimi previdenziali di appartenenza in unica soluzione oppure in 120 rate mensili senza l’applicazione di interessi per la rateizzazione.
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