Al Sud non si riesce a garantire uguali opportunità a tutti. Sorprende il livello di dispersione: studenti bravi in inglese e carenti in matematica, gap tra Nord e Sud – PDF
La scuola primaria non riesce ad andare oltre il solito gap di apprendimento tra Nord e Sud e nel Mezzogiorno non si riesce a garantire uguali opportunità a tutti; ampi divari territoriali, problemi evidenti nell’apprendimento di alcune discipline al Sud e Isole, forti disuguaglianze interne nelle varie aree territoriali ma dati positivi in merito alla dispersione implicita, in diminuzione: questo quanto emerge dal Rapporto Nazionale INVALSI 2024 presentato oggi alla Camera dei deputati, nella Sala della Regina, alla presenza del ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara, del presidente INVALSI Roberto Ricci e della Responsabile Prove nazionali INVALSI Alessia Mattei.
Le prove, quest’anno, hanno coinvolto circa 1 milione di allievi e allieve della scuola primaria (classe II e classe V), circa 570.000 studenti e studentesse della scuola secondaria di primo grado (classe III) e più di 1 milione di studenti e
studentesse della scuola secondaria di secondo grado.
Ricordiamo che le prove vengono svolte al secondo e al quinto anno della primaria, al terzo della secondaria di primo grado e al secondo e quinto anno della secondaria di secondo grado. In tutti i casi vengono somministrate prove di italiano, matematica e inglese, tranne al secondo anno della primaria e della secondaria.
Rapporto Invalsi 2024, scuola primaria: prime inversioni di tendenza
Nella scuola primaria i risultati mostrano segnali di ripresa, seppur modesti, soprattutto in Matematica. In particolare, la percentuale di studenti di II primaria che raggiungono almeno il livello base è in crescita:
- Italiano: il 67% degli studenti raggiunge almeno il livello base (in calo rispetto al 69% del 2023).
- Matematica: il 67% degli studenti raggiunge almeno il livello base (in aumento rispetto al 64% del 2023).
Per la quinta primaria, i risultati sono più differenziati:
- Italiano: il 75% degli studenti raggiunge almeno il livello base (in leggero aumento rispetto al 74% del 2023).
- Matematica: il 68% degli studenti raggiunge almeno il livello base (in aumento rispetto al 63% del 2023).
- Inglese: risultati significativamente migliorati, con il 95% degli studenti che raggiungono il livello A1 in Reading e l’86% in Listening.
In sintesi, ci sono evidenti differenze tra italiano e matematica tra Nord e Sud. E queste differenze permangono di solito fino alla quinta primaria. Per quanto riguarda l’inglese, c’è un’incoraggiante crescita, anche superando i valori pre-pandemici.
Le criticità
Insomma, la scuola primaria nel Mezzogiorno fatica maggiormente a garantire uguali opportunità a tutti, con evidenti effetti negativi sui gradi scolastici successivi. Già a partire dal ciclo primario si evidenzia una considerevole differenza di opportunità di apprendimento in Matematica che si riverbera anche sui gradi scolastici successivi e interamente a svantaggio delle regioni meridionali.
La differenza tra le scuole e le classi delle scuole nelle varie aree territoriali del Paese è molto forte soprattutto al Sud e in Matematica. L’indicatore di equità vede una differenza rilevante tra Reading e Listening inglese e tale diversità si riscontra in modo uniforme in tutto il Paese, mentre, in particolare per il Mezzogiorno, si osserva una forte diversità di opportunità nei risultati di Matematica.
Studenti accademicamente eccellenti
Anche in questo caso ci sono forti disuguaglianze tra Nord e Sud. Sono pochi al Sud e Isole, solo 7,8%, mentre al Nord si arriva al 22%.
I principali risultati relativi all’ultimo anno possono essere riassunti come segue:
- In Italiano il 56% degli studenti e delle studentesse (+5 punti rispetto al 2023, +4 punti rispetto al 2022) raggiunge almeno il livello base (ovvero il livello 3). Il divario massimo tra Nord e Sud scende dai 23 punti del 2023 ai 21 punti del 2024;
- In Matematica sembra intravedersi un leggero miglioramento con il passaggio al 52% (dopo tre rilevazioni stabili al 50%) della quota di allievi e di allieve che raggiungono almeno il livello 3. Il divario massimo tra Nord e Sud scende dai 31 punti del 2023 ai 27 punti del 2024, ancora molto ampio, ma comunque in miglioramento;
- In Inglese il 60% degli studenti e delle studentesse raggiunge i traguardi (B2 per l’istruzione tecnica e liceale e il B1+ per quella professionale) nella prova di Reading (+4 punti percentuali rispetto al 2023) e il 45% in quella di Listening (+3 punti percentuale rispetto al 2023). Soprattutto per la prova di Listening la differenza della quota di allievi e di allieve che raggiunge i traguardi prescritti è di 31 punti percentuali tra il Nord e il Mezzogiorno.
Studenti accademicamente eccellenti
Anche in questo caso ci sono forti disuguaglianze tra Nord e Sud. Sono pochi al Sud e Isole, solo 7,8%, mentre al Nord si arriva al 22%.
Rapporto Invalsi 2024, dispersione scolastica
Permangono significative differenze territoriali, con il Mezzogiorno che continua a mostrare difficoltà maggiori rispetto al Centro-Nord, soprattutto in Matematica e Listening. Tuttavia, un dato positivo è la riduzione della dispersione scolastica implicita, che nel 2024 scende al 6,6%, il valore più basso registrato.
Nel 2019 la dispersione scolastica implicita si attestava al 7,5%, per salire al 9,8% nel 2021, forse anche a causa di lunghi periodi di sospensione delle lezioni in presenza. Nel 2022 si era già osservata una leggera inversione di tendenza sia a livello nazionale, passando al 9,7% (-0,1 punti percentuali), sia a livello regionale. Tale tendenza ha poi trovato conferma nel 2023 in cui la dispersione scolastica implicita si è attestata all’8,7%, quindi in ulteriore calo.
Grazie al generalizzato miglioramento degli esiti delle prove dell’ultimo anno della scuola secondaria di secondo grado, nel 2024 la dispersione scolastica implicita scende al 6,6% e solo in due regioni italiane (Campania e Sardegna) rimane sopra il 10%. A livello nazionale, quindi, la dispersione scolastica implicita raggiunge il valore più basso da quando è iniziata la sua rilevazione (2019).
LEGGI LA SINTESI DEL RAPPORTO INVALSI 2024
Risultati Invalsi 2024, scuola primaria spaccata in due ultima modifica: 2024-07-12T05:35:54+02:00 da