di Natascia Celeghin e Angela Vettorato, Il Corriere del Veneto, 22.6.2023.
L’insegnante Maria Cristina Finatti dell’Itis Viola Marchesini rischiò di perdere un occhio: coinvolti cinque alunni. La docente scriverà al ministro Valditara: «Non sono stati sospesi e dovevano essere bocciati, una delusione»
Sono stati promossi i due alunni autori degli spari di pallini al volto alla prof del rodigino, filmata e derisa sui social durante la lezione di Scienze. Entrambi (sui cinque minori coinvolti) non dovranno ripetere l’anno. Si tratta dei due ragazzi maggiormente coinvolti nell’episodio, colui che sparò i pallini alla docente rischiando di farle perdere un occhio, e il compagno che filmò il gesto per poi divulgarlo a mezzo social facendolo diventare virale.
La professoressa colpita dai pallini a Rovigo
Gli avvocati che rappresentano la professoressa Maria Cristina Finatti, ora assicurano che la docente è pronta a mandare una lettera al Ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara per quello che ritiene uno schiaffo morale dopo il danno subito. L’episodio accadde nell’ottobre scorso all’Itis Viola Marchesini di Rovigo e fece il giro d’Italia. I legali di Maria Cristina Finatti si dicono pronti a effettuare la richiesta di accesso agli atti per risalire ai documenti scolastici che attestino le valutazioni di fine anno della prima classe dell’Istituto professionale diretto dalla preside Isabella Sgarbi.
«Quando avremo la conferma formale della promozione, come del fatto che, a quanto ci risulta, le sospensioni non sono mai state applicate, saremmo pronti ad aggiornare subito della situazione il ministro Valditara», assicurano gli avvocati Tosca Sambinello e Nicola Rubiero.
Delusione della docente, gli avvocati: 9 in condotta allo studente
Com’era prevedibile, le promozioni hanno fatto storcere il naso alla professoressa Finatti, 61 anni, docente di Scienze coinvolta suo malgrado nel caso: si aspettava bocciature che non sono arrivate. «Abbiamo sentito la professoressa Finatti e si è detta delusissima per le promozioni visto quanto accaduto a inizio anno – spiega l’avvocato Tosca Sambinello – è rimasta inoltre mortificata del fatto che alla scuola di Abbiategrasso sia stato bocciato l’alunno che accoltellò una professoressa (accadde a fine maggio, ndr) mentre a Rovigo tutto è filato liscio come nulla fosse. Due pesi e due misure, ma i princìpi e i valori della scuola, si è chiesta la nostra cliente, non dovrebbero essere sempre gli stessi? Per lei, dopo le percosse subite, è una “sberla” morale». Nicola Bergamin, avvocato difensore del ragazzo che ha sparato i pallini, ricorda: «Fin dall’inizio abbiamo sottolineato che si trattava di un episodio circoscritto – afferma – il ragazzo ha avuto 9 in condotta e la media dell’8. Il suo impegno è stato confermato da tutti gli insegnanti: siamo soddisfatti per lui, non è stato facile, un singolo episodio rischiava di compromettere tutto».
Il provveditore: «Scelta determinata dal rendimento»
Sulla questione interviene anche Roberto Natale, provveditore scolastico per Padova e Rovigo. «Non so in maniera effettiva se i ragazzi siano stati bocciati o meno – premette – ma sono sicuro che, nel caso, la scelta sia dipesa dalla valutazione del loro rendimento. Infatti, i provvedimenti presi nei loro confronti per il fatto che li ha coinvolti non hanno mai previsto, da parte della scuola, bocciatura o sospensione basate sul voto in comportamento. Si è preferito, invece, intraprendere un percorso educativo interno, facendo svolgere ai ragazzi servizi a favore dell’istituto, seguiti da insegnanti ed educatori».
I cinque studenti e il video delle polemiche: classe denunciata
Gli spari al volto, esplosi con una pistola ad aria con pallini di plastica, avvennero l’11 ottobre per mano dei due alunni, mentre un terzo avrebbe portato l’arma giocattolo a scuola. Oltre a loro, denunciati d’ufficio per interruzione di pubblico servizio, altri due furono coinvolti con un ruolo minore. Tre mesi dopo la docente Finatti, l’8 gennaio, vedendo che non era stato preso alcun provvedimento dalla preside e non ricevendo scuse dagli alunni e dalle famiglie ha denunciato l’intera classe per lesioni personali, diffamazione a mezzo social e atti persecutori perché ritiene tutti «simbolicamente complici» di quanto fatto.
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Rovigo, promossi i due studenti che spararono pallini alla professoressa: «Nove in condotta e media dell’otto» ultima modifica: 2023-06-22T09:29:24+02:00 da