Reginaldo Palermo, La Tecnica della scuola Lunedì, 18 Maggio 2015.
Di Meglio (Gilda): “Pronti a proclamare lo sciopero degli scrutini anche se gli altri sindacati non ci staranno”.
Il rischio di uno sciopero importante nel periodo degli scrutini sta diventando di ora in ora più reale.
Dopo le proclamazioni formali di Unicobas, Cobas e CUB stanno arrivando segnali significativi anche da parte di altri sindacati che nelle prossime ore dovrebbero riunirsi per tentare di individuare un percorso comune.
Intanto Rino Di Meglio, coordinatore nazionale delle Gilda, fa sapere che il suo sindacato intende lavorare per una forma di protesta quanto più possibile unitaria: “Ma se non sarà possibile – sostiene Di Meglio – non abbiamo nessuna difficoltà a proclamare uno sciopero di due giorni in concomitanza con gli scrutini”.
La sortita della Gilda potrebbe convincere anche Snals e Uil a seguire la stessa strada, mentre Mimmo Pantaleo (Flc-Cgil) non sembra aver bisogno di spinte esterne per prendere questa decisione: già due giorni fa, in un a intervista pubblicata sul Manifesto, il segretario nazione della Flc aveva dichiarato senza mezzi termini che lo sciopero degli scrutini potrebbe essere la logica conclusione della situazione che si è creata.
Sempre più convinto della inopportunità di una tale decisione è invece Francesco Scrima, segretario nazionale della CislScuola, che non sottovaluta la possibilità che al Senato il disegno di legge venga ancora modificato: “D’altronde – afferma Scrima – le pressioni che stanno arrivando da tutte le parti sul Governo sono davvero tante e tutte nella stessa direzione”.
Per intanto alla Camera il dibattito sta proseguendo senza particolari sorprese (nel momento in cui scriviamo si stanno esaminando gli emendamenti all’articolo 9).