di Salvo Intravaia la Repubblica, 26.9.2015.
Per la prima volta pubblicati i dati dell’anno in corso
Ancora in crescita gli alunni stranieri in Italia. Ma ancora per poco, perché dal 2012 la crescita dei nati da genitori non italiani nel nostro Paese, dopo anni di vorticosi incrementi, è in forte calo. E anche da questi dati si conferma che l’enorme flusso di immigrati verso i paesi del Vecchio continente abbia l’Italia solo come tappa di passaggio alla volta di altre nazioni europee.
Ieri, il ministero dell’Istruzione ha pubblicato l’annuale Focus con le “Anticipazione sui principali dati della scuola statale” per l’anno scolastico 2015/2016. Fornendo per la prima volta “in tempo reale” anche il dato sugli alunni stranieri. Si tratta sempre di un “valore atteso” che andrà comunque confermato, ma pur sempre di un “dato previsionale – spiegano dall’Ufficio di statistica di viale Trastevere – elaborato sulla base delle rilevazioni integrative degli anni scolastici precedenti”.
In altre parole, quello elaborato dal Miur è un dato abbastanza attendibile che, se paragonato all’ultimo disponibile (quello dell’anno 2013/2014), certifica un ulteriore incremento della presenza straniera tra i banchi delle scuole statali di quasi 24mila unità in due anni. Ma gli incrementi a due cifre sono ormai un ricordo, perché i 24mila alunni stranieri in più in un biennio corrispondono ad un incremento del 3,3 per cento. Quanto basta per rinfocolare la polemica sollevata qualche giorno fa dal leader della Lega, Matteo Salvini, che a proposito di due prime classi di una scuola elementare di Brescia composte interamente da piccoli di cittadinanza non italiana, ha rispolverano lo slogan del tetto al numero di stranieri in classe.
E’ alla primaria e al superiore che si registrano i maggiori aumenti di alunni stranieri: più sei per cento. Seguiti dalla scuola dell’infanzia che incassa un più 2,5 per cento. Ma alla media il dato è già negativo: meno 3,3 per cento. In un decennio il numero di nati da genitori stranieri è più che raddoppiato, passando dai 33mila e 600 del 2002 ai quasi 80mila del 2012. Anno a partire dal quale le nascite di bambini censiti come stranieri cominciano a calare. Nel 2014 si attestano attorno alle 75mila unità. Un calo che nelle scuole dell’infanzia di attende per il 2016 e negli anni successivi in tutti gli altri gradi dell’istruzione. Perché a calare, nello stesso periodo, sono anche gli nati da genitori italiani. E quest’anno, dopo decenni di continui aumenti, la scuola italiana ha fatto i conti con un primo calo complessivo di 20mila alunni.
Scuola 2015: aumentati ancora – ma di poco – gli alunni stranieri ultima modifica: 2015-09-27T04:32:12+02:00 da