I sindacati sottolineano il numero di cattedre senza docenti titolari. Lo stesso fa l’Associazione nazionale presidi, che cita oltre 200mila posti scoperti e che saranno occupati da personale non di ruolo. Valditara ha annunciato l’assunzione a tempo indeterminato di 50.807 docenti ai quali si aggiungeranno 30.000 posti per il prossimo concorso Pnrr, programmato per settembre.
Il consiglio dei Ministri, il 3 agosto, ha autorizzato i nuovi impieghi a tempo indeterminato. Ecco in che ambiti saranno assegnati e quali sono le tempistiche.
Si tratta, nello specifico, di “52 unità di personale educativo-PED; 50.807 unità di personale docente (di cui 32.784 su posto comune e 18.023 su sostegno); 419 unità di insegnanti di religione cattolica; 10.913 unità di personale assistenti tecnico ausiliari-ATA e 280 unità di dirigenti scolastici”.
I nuovi docenti di questa prima infornata, già in cattedra a partire da settembre e da ottobre 2023, saranno presi dalle Gps, le graduatorie per le supplenze e dagli elenchi del sostegno
A poco più di un mese dall’inizio del nuovo anno scolastico – le date le stabiliscono le Regioni ma il calendario scolastico prevede l’avvio quasi ovunque a metà settembre – tornano alla ribalta i temi che da sempre agitano la scuola italiana, in particolare il toto cattedre dovuto alla mancanza di docenti titolari.
Secondo i sindacati, anche quest’anno saranno oltre 200mila i supplenti annuali ai quali si aggiungono quelli chiamati per periodi più brevi.
Il ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara, dal canto suo, ha annunciato solo pochi giorni fa l’assunzione a tempo indeterminato di 50.807 docenti ai quali si aggiungeranno 30.000 posti per il prossimo concorso Pnrr, programmato per settembre.
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Scuola, al via l’anno con 200mila supplenti. Il ministero annuncia 50mila assunzioni ultima modifica: 2023-08-06T07:50:50+02:00 da