Scuola, Bonus 500 euro docenti ultime notizie: da settembre scattano i controlli

Durante la prima fase di controllo, sono stati identificati 700 casi sospetti tra gli studenti. Secondo quanto accertato dalla Guardia di Finanza, i commercianti accettavano di registrare falsi acquisti provvedendo ad incassare il bonus: di contro, restituivano allo studente una somma che, solitamente, si aggirava intorno alle 300 euro contro i 500 incassati per l’intero bonus.

I controlli della Guardia di Finanza

La Guardia di Finanza non esclude che, in questo giro vizioso, siano entrati anche alcuni insegnanti. Al momento, si calcola che il losco giro abbia generato una truffa a danno dei fondi pubblici pari a circa 1 milione e 600 mila euro. Da qui l’intenzione di intraprendere una serie di controlli incrociati anche sull’uso della carta del docente, al fine di verificare la regolarità delle transazioni e degli acquisti effettuati in questi anni dai beneficiari del bonus da 500 euro da spendere per la formazione e l’aggiornamento degli insegnanti.