di Teresa Maddonni, Money.it, 18.4.2023.
Boom di pensioni anticipate nella scuola con una vera e propria fuga di professori. Le domande sarebbero 30mila proprio quando il ministero pensa ai concorsi. Ecco dove ci saranno più posti.
La scuola conosce nel 2023 un boom di pensioni in anticipo degli insegnanti che potrebbero lasciare liberi 30mila posti.
A riportare i dati è Repubblica, che parla di quella che sarebbe una vera e propria fuga dei professori dalla scuola italiana considerata sempre più difficile da gestire a partire dal rapporto con gli alunni, le famiglie e la burocrazia.
Gli insegnanti avrebbero richiesto, entro la scadenza per le domande di pensione del 28 febbraio 2023, di congedarsi dalla scuola anche con il sistema anticipato di Quota 103 introdotto con la Legge di Bilancio 2023.
Gli insegnanti che ne abbiano i requisiti possono andare in pensione il 1° settembre di ogni anno e l’aumento del numero di domande per l’anticipo nel 2023 è legato a Quota 103.
Vediamo dove, secondo quanto anticipato, potrebbero liberarsi più posti nella scuola insieme alle motivazioni che spingono i docenti a lasciare la cattedra con la pensione anticipata.
Alle domande di pensione da parte degli insegnanti nelle modalità tradizionali, si aggiunge il nuovo sistema di Quota 103 che fa registrare un +24% rispetto al 2022.
Agli oltre 20mila insegnanti che con le normali regole per la pensione lasceranno i posti liberi nel 2023, si aggiungono le domande con Quota 103. Il nuovo sistema di pensione anticipata ha portato per il mondo della scuola alla presentazione in totale di 30mila domande di pensione.
Ma dove si liberano più posti laddove vi sono moltissimi precari che su posti comuni o di sostegno aspirano al ruolo? La maggior parte dei posti lasciati liberi dagli insegnanti si registrano:
Ovviamente si tratta di numeri divisi per diversi ordini e gradi di istruzione. Gli insegnanti nel 2023 possono andare in pensione a partire dal 1° settembre con le seguenti opzioni:
A queste modalità si aggiungono anche le novità introdotte dal 1°gennaio e in particolare:
Per Opzione donna e Quota 103 la finestra utile per la presentazione delle domande di pensione del personale scolastico è stato riaperto per tutto lo scorso mese di febbraio. Gli insegnanti della primaria possono andare in pensione anche con Ape sociale per lavori gravosi.
Ma perché gli insegnanti decidono di lasciare la scuola in anticipo andando in pensione alla prima finestra utile? Tra le varie motivazioni riportate dai sindacati vi sono sicuramente l’aumento costante delle pratiche burocratiche e lo stresscui i docenti vanno incontro. A queste si aggiungono:
Per quanto riguarda le aggressioni basta far riferimento alla cronaca per avere un quadro di come sia cambiato l’atteggiamento generale nei confronti dei docenti. Dinanzi all’ennesimo caso di aggressione in classe ai danni di una insegnante il Mim ha messo a disposizione l’assistenza legale dell’Avvocatura generale dello Stato per i dirigenti e i docenti vittima di violenza a scuola.
C’è poi l’aspetto economico perché nonostante gli aumenti di stipendio previsti con il rinnovo del Ccnl Istruzione e Ricerca 2019-2021 le retribuzioni dei docenti risultano ancora essere le più basse d’Europa oltre che a crescere meno perché la crescita è del 50% dopo 35 anni di servizio.
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