di Angelo Cannatà, MicroMega 11.6.2018
Il presidente del Consiglio non ha citato la scuola nel discorso al Senato. E’ inutile girarci intorno, è stato un errore. Di più: il contratto di governo è vago sull’Istruzione e del ministro Bussetti si sa poco.
Speravamo/speriamo in qualcosa di più dal governo del cambiamento. Detto diversamente: il filosofo Gentile, nonostante il classismo, aveva una visione, un disegno organico, un’idea (forte) di scuola e di Paese. Che idea ha, oggi, della Pubblica Istruzione, il ministro Bussetti? La domanda s’impone perché la scuola è in difficoltà e siamo – è noto – agli alunni che insultano i docenti. Urge un promemoria serio per il ministro perché i consigli letti sul Corriere della Sera sono, non trovo altra parola, risibili (Galli della Loggia, Cattedre più alte per tutti i prof, 5-6-18). Indico tre suggerimenti dell’editorialista:
2. “Cancellazione di ogni misura legislativa che preveda un qualunque ruolo delle famiglie o di loro rappresentanze nell’istituzione scolastica.” Vuole abolire i decreti delegati del ‘74, il Nostro, perché evidentemente individua negli Organi Collegiali e nei piccoli spazi di democrazia ancora esistenti nella scuola, la peste di cui liberarsi. E’ una tesi reazionaria e va motivata. Infatti la spiega. Sentite come: “Dal momento che non ci sono rappresentanti degli automobilisti negli Uffici della motorizzazione, né dei contribuenti nell’Agenzia delle Entrate, non si vede perché debba fare eccezione la scuola.” Non è uno scherzo. Sul Corriere si leggono castronerie come queste che mettono insieme, come avessero qualcosa in comune, “motorizzazione” e “scuola”. Incredibile!
3. “Alle gite scolastiche sia fatto obbligo di scegliere come meta solo località italiane.” Non si capisce perché ma Galli della Loggia ha stabilito che gli italiani non conoscono Lucca e Matera e devono superare la lacuna. La proposta appare di un provincialismo spaventoso in un’epoca in cui si studia inglese fin dalle elementari e i giovani viaggiano e cercano lavoro in Europa (“la casa comune”) da anni. Mi fermo qui ma vi assicuro che l’articolo contiene altre perle. Cercatelo.
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