Scuola, il collocamento a riposo d’ufficio non è più obbligatorio

Gilda Venezia

Orizzonte Scuola, 22.1.2025.

Il limite ordinamentale sale a 67 anni di età. Il Personale collocato a riposo d’ufficio nel 2024.

Gilda Venezia

La legge di Bilancio 2025 ha introdotto importanti novità in merito al collocamento d’ufficio dei dipendenti pubblici, compresi docenti e ATA. Nella direttiva con le indicazioni applicative del ricorso al trattenimento in servizio fino a 70 anni, firmata dal ministro Zangrillo, sono contenute alcune precisazioni anche sul collocamento a riposo d’ufficio.

Collocamento a riposo d’ufficio non più obbligatorio

La direttiva Zangrillo evidenzia che il comma 162 della legge di Bilancio 2025:

  • alla lettera a) ha abrogato l’obbligo per le pubbliche amministrazioni di collocare a riposo d’ufficio i dipendenti che hanno maturato i requisiti per il diritto alla pensione al raggiungimento del limite ordinamentale;
  • alla lettera b) ha innalzato il limite ordinamentale, a decorrere dal 1° gennaio 2025, a 67 anni di età.

Personale collocato a riposo d’ufficio nel 2024

La direttiva specifica che restano confermati i provvedimenti di cessazione dal servizio già adottati dalle amministrazioni per i dipendenti che hanno maturato il diritto alla pensione alla data del 31 dicembre 2024, col previgente limite ordinamentale di 65 anni di età.

Nulla dovrebbe cambiare per il personale della scuola che ha maturato i requisiti nel 2024, ovvero che compia 65 anni di età entro il 31 agosto 2025 e che abbia:

  • 42 anni e 10 mesi di contributi per gli uomini;
  • 41 anni e 10 mesi di contributi per le donne.

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Scuola, il collocamento a riposo d’ufficio non è più obbligatorio ultima modifica: 2025-01-22T17:53:15+01:00 da
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