di Ylenia Agostini, le nuove mamme, 6.2.2018
– Demonizzazione ad intermittenza: scuola – giovani d’oggi –
Adesso va così, quasi che esista un mondo a parte, dannato e chiuso in se stesso, a cui dare colpe: la scuola.
Ma io ho il vizio di mettere in relazione i fatti che accadono.
Ho letto tre storie e le ho viste insieme, per arrivare ad una conclusione attraverso due letture.
1. I due genitori che volevano il 10 per il figlio, perché il 9 non lo rappresentava.
2. I due genitori che hanno picchiato il professore di ginnastica di Avola.
3. La professoressa sfregiata dal suo studente.
Prima, scontata, lettura: sono 3 casi limite in un arco ristretto di tempo, testimonianza di un andamento, ma non della scuola, bensì di una società.
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Seconda lettura che mi esce spontanea.
Nel primo caso due genitori chiedono un voto in più; si sono sentiti lesi in un loro diritto che era forse quello di giudicare gli apprendimenti del proprio figlio? Non so.
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Arrivo infine alla scuola che invece ci prova da sola a cambiare le cose.
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