Scuola, il nuovo protocollo giustifica l’indennità di rischio biologico

Gilda Venezia

dal blog di Gianfranco Scialpi, 3.2.2022.

Gilda Venezia

Scuola, il governo ha approvato il nuovo protocollo per la gestione dei casi Covid. Risponde al rischio ragionato. La vaccinazione dei più piccoli, però è ancora bassa. Ci sono le condizioni per la richiesta dell’indennità di rischio biologico. La speranza però non porterà a nulla.

Scuola, il nuovo protocollo per la gestione dei casi Covid

Scuola, come ampiamente scritto ieri, il nuovo protocollo riconosce la cittadinanza al virus. In altri termini, le decisioni rispondono al criterio del rischio ragionato. La Dad è praticamente depotenziata, ridotti i suoi effetti. Non si è potuta completare la sua espulsione per la presenza dei non vaccinati. Il nuovo protocollo avvia il processo di normalizzazione per la scuola, declinato nel motto del governo “la scuola è sicura“. Gli operatori scolastici, però sono consapevoli che l’annuncio non è supportato da nessun elemento di protezione, se si esclude la vaccinazione dei docenti. Le classi, infatti sono tornate affollate, le mascherine sono quelle a pannollino, i sistemi di areazione sono praticamente inesistenti, il distanziamento è solo raccomandato. Se consideriamo che il virus si diffonde soprattutto per via aerea, non resta che affidarsi alla fortuna, al caso…

Il nuovo protocollo non protegge i docenti

Nel nuovo protocollo i docenti non sono mai esplicitamente citati. Le lezioni in presenza, la Dad o la DDI sono modulate sugli studenti. Il governo parla spesso di priorità della scuola. Il suo pensiero, però è rivolto agli studenti e ai genitori degli alunni più piccoli.
Ad oggi abbiamo una copertura vaccinale 5-11 del 32,66% per quanto riguarda la prima dose e del 15,42%. Il ciclo completo, invece appartiene solo al 15,66%. Prendendo quest’ultimo dato, sicuramente più rassicurante dal punto di vista sanitario, siamo lontani dalla soglia che tranquillizerebbe il personale scolastico.In altri termini, questo rimane esposto al contagio, facilitato dalla mancanza di quelle condizioni citate sopra.

Esistono le condizioni  per l’indennità di rischio biologico, ma…

Fra qualche settimana i docenti e tutto il personale scolastico avranno un adeguamento contrattuale irrisorio e praticamente annullato dall’inflazione prototta dal rialzo delel materie prime.
Difficile pensare a un diverso scenario. La normativa è chiara (D.lvo 29/93) applicate dalle ultime tre leggi di bilancio.
L’ultima di queste poteva prevedere l’indennità derivante dal rischio biologico accentuato dalla pandemia e dall’età avanzata di molti docenti, seppur vaccinati.
Alla fine dell’anno appena trascorso, il sindacato Anief aveva presentato un emendamento (se ne sono perse le tracce) per il suo inserimento nella legge di Bilancio. M. Pacifico (Presidente nazionale Anief)  aveva dichiarato:”lavorare ogni giorno in spazi ristretti, con un altissimo numero di alunni, con alti rischi di incorrere in virus, come il Covid, ma anche con patologie legate allo stress derivante proprio dalle difficili condizioni professionali comporta l’assegnazione dell’indennità di rischio biologico: non si tratta di una concessione, ma di un diritto fino ad oggi incredibilmente negato“.
Quindi “armiamoci e partite

.

.

.

.

.

.

.

.

 

Scuola, il nuovo protocollo giustifica l’indennità di rischio biologico ultima modifica: 2022-02-03T21:09:11+01:00 da
WP2Social Auto Publish Powered By : XYZScripts.com

GILDA VENEZIA - Associazione Professionale GILDA degli INSEGNANTI - Federazione Gilda Unams

webmaster: Fabio Barina



Sito realizzato da Venetian Navigator 2 srl