Categorie: Insegnanti

Scuola in ospedale, docenti normali fanno lezioni “su misura” a 70 mila allievi spesso malati oncologici

di Alessandro Giuliani,  La Tecnica della scuola, 10.12.2018

–  Sono stati 70 mila i bambini e ragazzi che nel 2017 hanno frequentato la scuola in ospedale. In particolare, grazie a 740 docenti e 200 sezioni ospedaliere, presenti in tutta Italia (soprattutto in Lombardia, Campania, Lazio, Liguria e Sicilia), durante l’anno scolastico 2017/18 ben 69.290 studenti, dalla materna in su, hanno potuto studiare in corsia.

Fenomeno in crescita
Ad insegnare sono docenti veri e propri, che devono avere sensibilità e flessibilità per adattarsi alle difficoltà dei pazienti.

Il fenomeno è in crescita. Perché nel 2015-2016 erano stati 62.204, nel 2016-17 58.049 e ad aumentare in particolare, sono quelli delle scuole superiori, passati dai 4.000 degli anni precedenti a 6.000.

Si tratta per lo più di malati oncologici, che frequentano scuole con indirizzi e livelli diversi. Le lezioni quindi non sono standard ma ‘cucite su misura’ e scandite dagli orari delle terapie. Per i medici stessi è un supporto nelle cure.

Bussetti: servizio da potenziare
Questo servizio, sottolinea il ministro dell’Istruzione Marco Bussetti, è “un elemento di eccellenza che contraddistingue il nostro sistema scolastico” e che “vogliamo potenziare e far crescere ancora. Lo faremo con nuovi canali di finanziamento e più insegnanti”.

Perché “una scuola che fa scuola”, deve essere “capace di essere vicina agli alunni e di accompagnarli anche nei loro momenti di difficoltà, e che riesce a trasformare in opportunità anche una debolezza. Noi vogliamo potenziare questo servizio, farlo crescere ancora. E lo faremo con nuovi canali di finanziamento e più insegnanti”.

“Garantire a tutti gli alunni colpiti dalla malattia il diritto alla cura, ma anche all’istruzione – ha concluso il ministro – è un segno di civiltà oltre che di cultura”.

In corso l’aggiornamento delle linee guida
Ma molto spesso, alle difficoltà dovute alle terapie e alla malattia, si aggiunge anche quella di dover interrompere gli studi ed essere isolati dai propri amici. Ed è per tale motivo che è nato il Servizio della Scuola in Ospedale.

A fare il punto sulle novità in arrivo in materia, una conferenza di servizio a cui hanno partecipato il Miur, i referenti degli Uffici Scolastici Regionali e i dirigenti scolastici delle Scuole Polo: è in corso l’aggiornamento delle linee guida nonché a procedura di assegnazione delle risorse destinate al potenziamento delle azioni di sviluppo e coordinamento nazionale, incluso il funzionamento di un portale nazionale ad hoc e un registro elettronico per i docenti ospedalieri.

Le linee guida, pubblicate nel 2003, vanno adottate per contestualizzare la modalità di erogazione del servizio alla nuova realtà scolastica e sanitaria (ad esempio, negli ultimi anni sono aumentati i disturbi alimentari).

Importante anche per le famiglie
Grazie “I bambini affetti da tumore – ha detto all’Ansa Antonio Ruggiero, primario di Oncologia Pediatrica del Policlinico Gemelli Irccs di Roma – sono impegnati in un percorso fatto di ricoveri che durano mesi. Frequentare la scuola facilita la permanenza in ospedale e li rende più pronti a ricevere terapie spesso pesanti. Per le loro famiglie significa, inoltre, continuare a investire nel futuro”.

Così si mantiene un collegamento con i compagni
“La scuola in ospedale aiuta lo studente a mantenere i contatti con i compagni e ne favorisce l’integrazione in classe una volta uscito. Per questo facciamo anche verifiche e le nostre valutazioni vengono recepite dagli istituti di provenienza, facendo sì che abbia una pagella completa”, ha detto Daniela Di Fiore, che insegna italiano e storia al Gemelli e che ha raccontato la sua esperienza nel libro ‘Ragazzi con la Bandana’ (Infinito Edizioni, 2015).

 .

.

.

.

Scuola in ospedale, docenti normali fanno lezioni “su misura” a 70 mila allievi spesso malati oncologici ultima modifica: 2018-12-10T04:57:19+01:00 da
Gilda Venezia

Leave a Comment
Share
Pubblicato da
Gilda Venezia

Recent Posts

La nota di chiarimento sulla valutazione degli insegnanti neoassunti

14.5.2024. Dalla normativa emergono tre possibili casistiche con valutazioni differenti in base al percorso di…

13 ore fa

GPS, il 15 maggio il confronto con il Ministero

di Roberto Bosio, InfoDocenti.it, 13.5.2024. Le Organizzazioni Sindacali hanno chiesto l’apertura di un confronto politico…

14 ore fa

Adempimenti fine anno scolastico, registro di classe e programmi svolti

La Tecnica della scuola, 13.5.2024. I programmi svolti devono essere firmati dagli studenti? Con l’avvicinarsi…

17 ore fa

TFA sostegno VIII ciclo, utile nella mobilità annuale

di Lucio Ficara, La Tecnica della scuola, 13.5.2024. TFA sostegno VIII ciclo, chi sta per…

17 ore fa

Visite specialistiche fuori Regione, andrebbe ricompreso il giorno di viaggio

di Lucio Ficara, La Tecnica della scuola, 13.5.2024. Il parere di due esperti smonta quello…

17 ore fa

Esami di Stato nel Veneto, l’elenco dei Presidenti

dall'USR per il Veneto,  aggiornato il 13.5.2024. Esami di Stato conclusivi dei corsi di studio…

1 giorno fa