Per quanto riguarda il secondo anno delle scuole superiori, il risultato a livello nazionale per tipo di istituto è molto differenziato: il 17,7% dei liceali non ha la sufficienza nelle competenze alfabetiche mentre uno su tre non la raggiunge in quelle matematiche. Tra coloro che frequentano gli istituti tecniciinvece, sono insufficienti in lettura e in matematicarispettivamente il 39,6% e il 42,3%; infine tra i ragazzi degli istituti professionali i risultati sono “molto scoraggianti”: sette studenti su dieci non raggiungono la sufficienza in lettura mentre il 77,2% in competenze numeriche.
Inoltre, in Italia il 27,9% dei giovani 30-34enni possiede un titolo terziario; un dato ben al di sotto di quello dell’Unione Europea (che ha invece una percentuale del 40,5%) ma sufficiente a soddisfare l’obiettivo nazionale previsto da Europa 2020 (che era il 26-27%). Il dato italiano è però superiore soltanto a a quello della Romania. Infine, si registra una forte differenza tra uomini e donne cresciuta nel corso degli anni: nel 2018,possiede un titolo terziario il 34% delle donne di 30-34 anni contro il 21,7% dei coetanei. Questi valori, nel 2004, erano rispettivamente il 18,4% e il 12,8%. Il rapporto completo dell’Istat è consultabile qui.
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