Scuola-lavoro, arriva il vademecum in 94 pagine per 500 mila studenti

Corriere-scuola_logo14

Il Corriere della Sera  8.10.2015.  

L’alternanza diventa da quest’anno obbligatoria. Con almeno 400 ore
da effettuare negli ultimi tre anni degli istituti tecnici e professionali e 200 nei licei

apprendistato31b

Arriva nelle scuole il primo «manuale» per la progettazione dei percorsi di alternanza scuola lavoro. Novantaquattro pagine, allegati esemplificativi compresi, pensate per guidare passo dopo passo dirigenti scolastici e docenti, dall’ideazione del progetto al momento del monitoraggio finale. La Guida operativa è stata inviata alle scuole secondarie di secondo grado accompagnata da una lettera del Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Stefania Giannini. La Buona Scuola ha fatto fare un «balzo in avanti al rapporto fra scuola e lavoro», ricorda il Ministro. L’alternanza diventa da quest’anno «un elemento strutturale dell’offerta formativa». Con almeno 400 ore da effettuare negli ultimi tre anni degli istituti tecnici e professionali e 200 nei licei. «Si tratta di una vera e propria rivoluzione, che questo Governo ha inteso sostenere anche finanziariamente con una dote di 100 milioni di euro all’anno», ricorda Giannini nella lettera di accompagnamento. «Siamo pronti a partire: quest’anno avremo almeno 500.000 ragazzi impegnati obbligatoriamente nell’alternanza. A regime, sul triennio, saranno circa 1 milione e mezzo gli studenti coinvolti».

La guida

A fronte del nuovo obbligo, il Miur ha voluto fornire una Guida molto pratica che parte dal contesto normativo di riferimento, ripercorrendo tutte le novità previste dalla riforma, per poi addentrarsi nei passaggi necessari per attivare i percorsi di alternanza. Che da quest’anno, per effetto della Buona Scuola, potranno essere svolti anche in periodi extra scolastici, ad esempio in estate, e anche all’estero. Sarà possibile per i ragazzi andare non solo nelle imprese, ma anche in enti pubblici e nelle istituzioni culturali. È la prima volta che alle scuole viene fornito uno strumento di questo tipo. «Quella dell’alternanza è un’innovazione storica per l’impianto formativo della scuola italiana, perché punta ad aprire le porte delle scuole alle esperienze e alle competenze che si formano fuori dall’aula, unendo sapere e saper fare», ricorda il Ministro. Alla Guida faranno seguito «la Carta dei diritti e dei doveri degli studenti in alternanza e il Registro nazionale dell’alternanza in cui saranno visibili enti e imprese disponibili a svolgere questi percorsi». Nei prossimi mesi ci saranno iniziative di assistenza tecnica, di accompagnamento e di monitoraggio.

Il curriculum dello studente

L’alternanza scuola lavoro servirà a costruire il curriculum dello studente. Nella costruzione del curriculum, infatti, entrerà una combinazione di preparazione scolastica e esperienze acquisite sul posto di lavoro, che verranno valutate anche per i crediti scolastici. La valutazione finale, alla conclusione dell’anno scolastico, viene effettuata dai docenti del Consiglio di classe, tenuto conto delle attività di valutazione svolte dal tutor esterno. Quando l’alternanza sarà entrata a regime, anche il voto di maturità verrà condizionato dagli esiti dell’alternanza. Le esperienze saranno a loro volta valutabili di anno in anno sia dagli studenti stessi che dai dirigenti scolastici. I ragazzi potranno esprimere, grazie alla Carta dei diritti e dei doveri degli studenti in alternanza scuola-lavoro, una valutazione sull’efficacia e la coerenza dei percorsi realizzati con il proprio percorso di studi. E ai presidi spetterà redigere una scheda di valutazione sulle strutture con le quali sono state stipulate le convenzioni.

Il percorso differenziato

L’alternanza non sarà uguale per tutti: è infatti prevista dalla guida del Miur una corsia differenziata per gli studenti con difficoltà nel percorso scolastico, che possono trovare nell’alternanza modi alternativi di esprimere le proprie capacità. E studenti solidi dal punto di vista delle conoscenze, le cosiddette «eccellenze», proprio per valorizzare ciascuno in base alle proprie necessità di formazione.

Laboratori, botteghe, scuole-imprese

I luoghi dell’alternanza saranno diversi e tutti importanti. Ci saranno i laboratori, luoghi dove mettere in atto progetti di orientamento, anti-dispersione, per sviluppare l’autoimprenditorialità: insomma, palestre di innovazione, aperte in orario extrascolastico grazie ai 45 milioni di euro che consentiranno di aprire almeno 60 laboratori su tutto il territorio. Ci saranno le botteghe scuola, dove implementare mestieri artigianali di eccellenza del nostro made in Italy. E scuole-imprese, come le aziende agrarie o i ristoranti didattici, dove i giovani non simulano ma apprendono attraverso esperienze reali di lavoro in un’azienda che vende i prodotti secondo le norme previste per legge e reinveste gli utili nell’attività di impresa.

Scuola-lavoro, arriva il vademecum in 94 pagine per 500 mila studenti ultima modifica: 2015-10-09T04:29:45+02:00 da
WP2Social Auto Publish Powered By : XYZScripts.com

GILDA VENEZIA - Associazione Professionale GILDA degli INSEGNANTI - Federazione Gilda Unams

webmaster: Fabio Barina



Sito realizzato da Venetian Navigator 2 srl