di Luigi Rovelli, Scuola in Forma, 22.12.2019
– Cosa succederà dopo l’approvazione del Decreto Scuola e soprattutto dopo l’approvazione della Legge di Bilancio? Uno degli interrogativi di maggior interesse riguarda la posizione del ministro dell’istruzione, Lorenzo Fioramonti. Come riporta il quotidiano ‘Il Corriere della Sera’, il titolare del dicastero di Viale Trastevere non è riuscito ad ottenere i 3 miliardi (minimi) chiesti per la scuola. Il risultato, infatti, è ampiamente insufficiente: quasi due miliardi di cui 1 miliardo e 700 milioni rappresentano i fondi per il rinnovo contrattuale che porterà un aumento misero di circa 80 euro al mese, ben lontano dalle promesse di aumenti a tre cifre circolanti la scorsa primavera e promosse dall’allora ministro Bussetti.
Il ministro Fioramonti vicino alle dimissioni?
Fioramonti, però, sarà chiamato soprattutto a risolvere la sua complicatissima faccenda politico-personale: il ministro si è esposto più volte, infatti, parlando di dimissioni nel caso in cui le sue richieste finanziarie non fossero state ascoltate. Difficile pensare che questa sia la reale volontà di Fioramonti, quella ovvero di dimettersi, nonostante abbia ribadito più volte di essere un uomo che mantiene la parola data.
Tre ipotesi per il ministro Fioramonti
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Scuola, ministro Fioramonti in bilico sul precipizio: ecco le tre ipotesi ultima modifica: 2019-12-22T13:27:19+01:00 da