Scuola, per quest’anno niente bocciature

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di Alessandra Ricciardi,  ItaliaOggi, 3.4.2020

– Per i maturandi si annuncia un esame light. E non è contempla la possibilità che i ragazzi che abbiano maturato debiti nel corso della prima parte dell’anno possano essere bocciati. Piuttosto dovranno recuperare le insufficienze nei primi mesi del prossimo anno scolasticoAzzolina

Vietato parlare di 6 politico per la ministra dell’istruzione Azzolina, ma comunque quest’anno le bocciature non ci saranno. E per i maturandi si annuncia un esame light. Il decreto atteso al consiglio dei ministri sulle modalità di chiusura dell’anno scolastico, nonché di definizione delle prove per gli esami di terza media e di maturità, apre a due scenari. In nessuno dei due è contempla la possibilità che i ragazzi che abbiano maturato debiti nel corso della prima parte dell’anno possano essere bocciati. Piuttosto dovranno recuperare le insufficienze nei primi mesi del prossimo anno scolastico. Un modo questo per superare le difficoltà legate alle modalità di didattica a distanza e salvare comunque l’anno scolastico segnato dal Coronavirus.

Ancora non si sa se, e quando, gli studenti potranno tornare nelle aule, ecco perché gli esperti di viale Trastevere hanno delineato due ipotesi sulla chiusura dell’anno: nel caso si tornasse in classe entro la metà di maggio, la data spartiacque è il 18 maggio, l’esame di maturità potrebbe comprendere la prova orale e quella di Italiano. La seconda prova scritta potrebbe essere differenziata. La sceglierebbero le singole commissioni interne che conoscono i programmi svolti, come avviene nelle prove di terza media.

L’altra ipotesi, quella più estrema, nel caso l’epidemia impedisse qualunque rientro a scuola, prevede che l’esame sia limitato alla sola prova orale, più approfondita, per compensare lo scritto di Italiano e la seconda prova, che dunque salterebbero. Le commissioni saranno composte solo da professori interni, della stessa classe, con il presidente esterno. È certo comunque che non ci sarà nessuna prosecuzione dell’anno: è stato escluso che ci siano code a luglio o ad agosto, quando le condizioni climatiche sarebbero sfavorevoli alla permanenza nelle classi, dicono da viale Trastevere.

Il decreto autorizza anche il ministero a bandire i concorsi per reclutare nuovi docenti, seppure con modalità ancora da definire, svolto dai professori interni, che conoscono meglio i ragazzi, con un presidente di commissione esterno; l’anno scolastico finiraà regolarmente, senza code a luglio o ad agosto, quando le condizioni climatiche sarebbero sfavorevoli alla permanenza nelle classi.

Nel ridisegnare l’anno e la sua valutazione sotto l’emergenza Covid-19, il provvedimento consente al ministro dell’istruzione di bypassare il parere consultivo del Consiglio superiore della pubblica istruzione su una serie di atti, ad esempio sulla formazione degli organici.

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Scuola, per quest’anno niente bocciature ultima modifica: 2020-04-03T09:01:58+02:00 da
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