Anna Maria Cisint è la sindaca di Monfalcone, una sindaca leghista. In queste ultime ore, alcune sue dichiarazioni riguardanti anche la scuola stanno facendo discutere.
La prima cittadina della nota cittadina friulana se la prende con gli insegnanti schierati politicamente a sinistra: “Con le loro ideologie, avvelenano i giovani – ha dichiarato Anna Maria Cisint – osteggiando apertamente le scelte democratiche che gli italiani stanno manifestando verso gli amministratori della Lega“.
La sindaca di Monfalcone vuole schedare i docenti di sinistra
Ciò che conta è la salvaguardia della crescita e della formazione degli studenti. La sindaca ha raccolto segnalazioni di ‘preoccupazione e disagio’ da genitori, studenti e anche da docenti. “Da madre, ho sempre pensato che il valore aggiunto della scuola sia quello di dare ai ragazzi gli strumenti per formarsi uno spirito critico autonomo”.
Per contrastare il problema ha lanciato una sorta di monitoraggio delle scuole, affidando il compito al Garante per i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza. Il Garante, attraverso un apposito “punto di ascolto riservato”, valuterà ogni singolo caso: deciderà, poi, se sarà il caso di segnalarlo a chi di competenza, direttore scolastico o ministero che sia.
La sindaca assicura di ‘stimare molto la categoria degli insegnanti’ ed è per questo che sente la necessità di ‘fare emergere le tante situazioni di disagio’. Anna Maria Cisint cita il caso di uno studente che sarebbe stato bullizzato in quanto non in linea con il pensiero di sinistra. Anche secondo il sindaco di Monfalcone, la politica deve restare fuori dalle scuole.
La dura replica del PD
La vicepresidente Pd e capogruppo in commissione Cultura alla Camera, Anna Ascani, ha portato in caso in Parlamento. “Passate oltre 24 ore dalla notizia che la sindaca leghista di Monfalcone vuole schedare i professori di sinistra – ha attaccato l’esponente del Partito Democratico – è imbarazzante l’assordante silenzio del ministro dell’Istruzione. Che aspetta Bussetti a intervenire per tutelare la libertà degli insegnanti? Perchè non esprime solidarietà a chi viene minacciato di schedatura? È il ministro della Scuola o della Lega?”
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