di Beppe Severgnini, Italians, 19.2.2017
– Gentile Severgnini, la Buona Scuola si è presentata come una riforma basata sul merito e sulla responsabilità: i docenti valutano gli studenti (da sempre), i dirigenti valutano i docenti (e qui la cosa si fa mistica, non essendoci in Italia metodologie di pesatura del merito certificate). In teoria i dirigenti vengono a loro volta valutati dagli uffici regionali del Ministero. E qui la cosa si fa comica: le linee guida uscite pochi giorni fa indicano che i dirigenti daranno i voti a se stessi… Le lascio il commento.
Lei è deliziosamente sadica, Alice.
Tuttoscuola, 14.5.2024. Sembra inarrestabile la fuga dalle commissioni esaminatrici dell’attuale concorso docenti 2024, probabilmente a…
Informazione scuola, 14.5.2024. Gli studenti diplomati negli istituti tecnici e professionali rappresentano una risorsa per…
di Ilaria Venturi, la Repubblica, 14.5.2024. La fotografia delle fondazioni Agnelli e Astrid. I ritardi e…
di Lara La Gatta, La Tecnica della scuola, 14.5.2024. Ore di formazione PNRR: se non…
di Lara La Gatta, La Tecnica della scuola, 14.5.2024. Se è facile parlare di inclusione…
La Tecnica della scuola, 14.5.2024. Manca poco per conoscere gli esiti della mobilità 2024/2025. Nella…
Leave a Comment