Scuola, tutte le novità approvate dal governo

Gilda Veneziadi Eugenio Bruno e Claudio Tucci, Il Sole 24 Ore, 1.5.2025.

Dall’educazione sessuale ad aggressioni e condotta: tutte le novità approvate dal governo. Cambiano anche le sospensioni dalle lezioni. Il ministro Valditara: «Tuteliamo i docenti e rafforziamo il dialogo con le famiglie».

Gilda Venezia

Serve il consenso preventivo e scritto dei genitori degli alunni per le attività extra curriculari e di ampliamento dell’offerta formativa che riguardano l’educazione sessuale. In caso di «no» per le attività (obbligatorie) di ampliamento della didattica, le scuole sono tenute a fornire agli studenti attività formative alternative.

Le novità sull’educazione sessuale

A infanzia e primaria i temi affrontati su questi argomenti devono essere solo quelli previsti dai programmi nazionali (biologia, corpo umano, riproduzione, evoluzione biologica eccetera). Non solo. In caso di coinvolgimento di esperti esterni, occorrerà anche la delibera del collegio dei docenti previa autorizzazione del consiglio di istituto. È quanto prevede un Ddl (sul consenso informato) approvato ieri dal Consiglio dei ministri, su impulso del ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara.

Arresto in flagranza per chi aggredisce docenti

Con un secondo Ddl, varato sempre ieri dall’esecutivo (assieme a due Dpr su valutazione e comportamento degli studenti) si completa il giro di vite per contrastare gli episodi di violenza a scuola. Si modifica l’articolo 380 del codice di procedura penale, ha spiegato Valditara, «prevedendo l’arresto obbligatorio in flagranza di reato (e quasi flagranza, come insegna la giurisprudenza) per chi causa lesioni personali a carico di dirigenti e insegnanti nell’esercizio delle loro funzioni. Non si tratta dunque delle mere aggressioni verbali». Viene poi modificato l’articolo 583 quater del codice penale stabilendo un aggravamento delle pene per chi cagiona lesioni anche non gravi a dirigenti, docenti e collaboratori Ata: per le lesioni lievi, dai sei mesi a tre anni attuali si passa a due e fino a cinque anni di reclusione. «Vi è stato un aumento delle aggressioni da parte dei genitori al personale scolastico», ha sottolineato il titolare del Mim, spiegando il senso della nuova normativa e ricordando come il personale della scuola, dopo quello sanitario (per il quale sono state già introdotte regole simili) sia quello in assoluto più coinvolto dalle aggressioni.

Come cambia la valutazione del comportamento

Il nutrito pacchetto scuola approvato dal governo si completa, come detto, con il via libera a due Dpr attuativi della legge 150 del 2024 sulla valutazione e il comportamento degli studenti. Si parte dalla condotta. In caso di cinque in condotta, e comunque in caso di voto inferiore al sei, scatta la bocciatura, e vengono compresi anche i casi di bullismo grave. Tale deliberazione può essere adottata anche in presenza di comportamenti che configurano gravi e reiterate mancanze disciplinari, atti di violenza o aggressione nei confronti del personale scolastico, degli studenti; e per violazioni previste dai regolamenti di istituto.

In caso di sei in condotta (anche di fronte a tutti giudizi positivi nelle materie curriculari), «si viene rimandati a settembre», ha sottolineato Valditara, cioè si sospende il giudizio di ammissione alla classe successiva e viene assegnato un elaborato critico su tematiche inerenti alla cittadinanza attiva e solidale, da sviluppare su tematiche connesse alle ragioni che hanno determinato il voto di comportamento attribuito.

Il comunicato stampa del Consiglio dei Ministri n. 126

1. Disposizioni in materia di consenso informato in ambito scolastico (disegno di legge)

Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro dell’istruzione e del merito Giuseppe Valditara, ha approvato un disegno di legge che ha l’obiettivo principale di assicurare, attraverso disposizioni ad hoc, il consenso informato preventivo delle famiglie in relazione alle attività scolastiche che riguardano l’ambito della sessualità. Lo schema di disegno di legge dispone che venga chiesto obbligatoriamente da parte delle istituzioni scolastiche il consenso informato preventivo, in forma scritta, ai genitori o agli studenti se maggiorenni, per la partecipazione sia alle attività extracurriculari sia a quelle rientranti nell’ampliamento dell’offerta formativa che riguardino tematiche relative alla sessualità.

2. Disposizioni in materia di tutela del personale docente della scuola e dei dirigenti scolastici (disegno di legge)

Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro dell’istruzione e del merito Giuseppe Valditara, ha approvato un disegno di legge volto a contrastare il fenomeno delle aggressioni a danno del personale scolastico rafforzandone la tutela e garantendo lo svolgimento dell’attività scolastica in sicurezza e controllo. Analogamente a quanto già previsto per il personale sanitario, vengono apportate modifiche all’articolo 380 del codice di procedura penale in materia di arresto obbligatorio in flagranza nei casi in cui si ravvisino condotte violente che cagionino lesioni personali al personale scolastico, inteso quale dirigente scolastico o membro del personale docente. Viene introdotta una specifica aggravante della pena all’articolo 583-quater del Codice penale nei confronti di coloro che arrecano lesioni personali, indipendentemente dalla loro gravità, al personale scolastico nell’esercizio o a causa delle funzioni e del servizio.

3. Modifiche e integrazioni al decreto del Presidente della Repubblica 24 giugno 1998, n. 249, recante lo statuto delle studentesse e degli studenti della scuola secondaria (decreto del Presidente della Repubblica – esame preliminare)

Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro dell’istruzione e del merito Giuseppe Valditara, ha approvato un decreto che interviene sullo statuto delle studentesse e degli studenti della scuola secondaria, emanato con d.P.R. 24 giugno 1998, n. 249, recante i diritti e i doveri, nonché le assunzioni di responsabilità da parte degli studenti. In considerazione dei frequenti fenomeni di violenza fisica e psicologica, bullismo e aggressività, compiuti da alunni e studenti nei confronti dei propri compagni e del personale docente, il provvedimento ha l’obiettivo di rispristinare un rapporto equilibrato tra gli studenti, le scuole e le famiglie, in linea con i principi di partecipazione e rispetto reciproco. L’intervento normativo è diretto anche ad attuare quanto previsto dall’articolo 5 della legge 17 maggio 2024, n. 70. in materia di bullismo e cyberbullismo. È previsto un ampliamento dell’impegno delle istituzioni scolastiche per creare le condizioni necessarie per garantire l’individuazione e l’emersione di episodi riconducibili a fenomeni di bullismo e cyberbullismo, nonché di situazioni di uso o abuso di sostanze alcoliche o stupefacenti e di altre forme di dipendenza.

4. Modifiche e integrazioni al decreto del Presidente della Repubblica 22 giugno 2009, n. 122, in materia di valutazione degli studenti del secondo ciclo di istruzione (decreto del Presidente della Repubblica – esame preliminare)

Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro dell’istruzione e del merito Giuseppe Valditara ha approvato le modifiche al decreto del Presidente della Repubblica 22 giugno 2009, n. 122, in materia di valutazione degli studenti del secondo ciclo di istruzione. Nello specifico, vengono riformate la valutazione periodica e finale degli apprendimenti e quella relativa al comportamento degli studenti delle istituzioni scolastiche secondarie di secondo grado. Il sistema di valutazione viene rivisto anche a causa del notevole aumento di episodi di violenza fisica e psicologica nelle scuole, compiuti dagli studenti ai danni dei compagni o del personale scolastico e per riaffermare il ruolo educativo svolto dal corpo docente.

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